Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Miele Staro: Luglio 1894,
La stringa si stava ormai slacciando del tutto, ma Luigia non voleva fermarsi, non ci teneva a essere lei quella che rallentava la marcia; l’Emilio era davanti e raramente si voltava indietro a controllare che lo seguissero, suo padre teneva bene il passo quando, la stringa finì sotto il piede e Luigia si ritrovò a terra, suo malgrado, dolorante, le si era sbucciato un ginocchio e il suo fazzolettino non bastava più a tamponare il sangue. Emilio l’accompagnò ad una sorgente che poco distava da lì, le pulì la ferita che risultò essere di lieve entità e strinse il suo fazzoletto, poi Luigia fermò il tutto tirando su la calza che anche se rotta bastava a contenere la spartana medicazione: “Te l’avevo detto di tornare indietro assieme alla mamma” le disse un po’ (ma solo un po’) accigliato suo padre. A questo punto si doveva tornare indietro, ma Luigia disse che no, non se ne parlava neanche di ritornare, lei avrebbe proseguito, tanto ormai poco mancava alla meta. E co... (continua) Ivana Piazza 14/11/2015 - 14:40 commenti 0 - Numero letture:1104
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Momento d'amore Stavo passeggiando in compagnia di giovani, ad un tratto vedo una ragazza che mi conosce e mi abbraccia. Io abbraccio lei. Come fossimo innamorati.
Ecco, io quel momento l'ho vissuto intensamente. Come se fosse l'ultimo. Alberto Berrone 17/03/2024 - 13:30 commenti 0 - Numero letture:155
Mondi speciali, effetti speciali! Esistono mondi speciali con effetti speciali.
Sognati e, a volte, volutamente e fortissimamente reali. La vita, in quei mondi, è diversa. Lavoro, donne, uomini, animali, case, cose, chiese e tutto il contorno è uguale. Ma sono le anime che vogliono vivere diversamente. Pulsioni congelate da tempo nell'altro mondo, qui possono uscire dall'ombra; che si, è vero, ripara dal subdolo sole, ma castra la fantasia. La creatività. L'eruzione di parole slavate e sconnesse ma proclamate con irrituale euforia e gentile arroganza. Fuori contesto. Fuori testo e di testa. Ma dentro le viscere; i nervi; i capillari; le vene e le arterie. Dentro il sangue che danza su melodie balcaniche di Bregovi (ana)c vigoria. Esplosione cerebrale. Cervello accantonato, pensiero in pensione. Logica licenziata perché inutile. Vite parallele, cuori in equilibrio precario; due amori, tre amori, infiniti Voglio. Amore incondizionato, ma a condizione di poter amare: anche platonicamente! Con fusione ed effusione... (continua) gabriele marcon 30/04/2016 - 18:57 commenti 2 - Numero letture:1034
Monologo del Tempo <<Credi sia possibile concepire un altro universo? Un'altra dimensione, dove il nostro amore assuma forme diverse? Dove il Tempo sia soltanto una crisalide, incapace di evolversi,
simulacro del nostro immutabile pensiero? No . . . Se io fossi un demiurgo; se io avessi le mani tanto impregnate di sincera passione:modificherei le leggi della gravità, del Tempo, delle direzioni del vento. Darei al cielo l'eterno colore dell'occaso, per ricordarci un punto di passaggio che non attraverseremo mai. Perché: sarebbe davvero l'amore, nuova gravità ricreata, a tenerci avvinti. Il Tempo: estensione del nostro spirito. Da che punto la guardassimo, non varierebbe la costante delle nostre anime, luoghi d'incanto dove vivrebbero le leggi del nuovo magnetismo>>.... (continua) Jonathan NonImporta 11/02/2016 - 13:26 commenti 1 - Numero letture:961
Mosca 1950 Tra un balzo e l’altro mi ritrovo in quel lontano 1950 a Mosca. Dipendevo da un maestro decoratore fiorentino, addetto a riparazioni all’università Lomonosov di Mosca.
Un giorno per puro caso conobbi una studentessa. Il suo nome era Geliya. Per alcune sere passeggiavamo, scambiando le nostre vedute. Lei parlava un po l'italiano, mentre io mi lasciavo capire gesticolando. Non sapevo nulla di lei e nemmeno dove abitasse, sapevo solo che lei era studentessa. Un pomeriggio Geliya mi attese davanti all’università. Io rimasi perplesso nel vederla indossare un’ uniforme della Stella Rossa. Mi attendeva in una macchina insieme ad un militare. Geliya mi fece segno di salire in macchina. Io con mezzo sorriso ironico non esitai. Dopo circa cinque minuti di viaggio in auto arrivammo in un albergo. Lei congedò il milite ed io come cadere dalle le nuvole passai tutta la notte con lei. La mattina dopo una macchina militare attese davanti all’albergo. Geliya tutta di corsa si vestì e c... (continua) Salvatore Rastelli 22/09/2018 - 18:48 commenti 3 - Numero letture:888
Muri immensi... Siamo in un punto di rottura, e mi chiedo la colpa di chi è? Abbiamo messo sempre una pietra sopra su tutto, e con tutte queste pietre abbiamo creato un muro immenso che ci separa, che ci ha separato dalle cose più importanti per noi, da ciò che avevamo sognato per il nostro futuro... Adesso cosa ne rimane di tutto questo? Due cuori spezzati, un muro di pietra che ci separa, una relazione finita e l'orgoglio che ha vinto e ci guarda ridendo.
Sabrina C. 18/01/2018 - 01:20 commenti 2 - Numero letture:1021
Nacque rugiada, morì tempesta Nacque come come goccia di rugiada
una tiepida mattina di primavera, si affacciava alla scoperta del mondo per la prima volta Il sole che piano sorgeva la rapiva, Il blu di quel cielo terso la chiamava a se Affamata di scoperte evaporò fino al cielo, scoprendo altre giovani gocce, che come lei, avevano sentito il richiamo del dolce tepore Si fusero assieme diventando soffice nuvola bianca Nuvola amava il vento, giocava con esso, lasciandosi plasmare nelle forme e nelle dimensioni, inventavano forme armoniose d'amore E fu allora che nuvola scoprì fulmine Lui era forte e deciso, dall'animo indomabile, lei se ne innamorò perdutamente, mai aveva visto tanta forza e tanta luce in un unico essere Iniziarono a danzare assieme nel cielo Appena si unirono, capirono di quanta forza erano capaci di scatenare, di quanta pericolosa passione sapevano sprigionare, potevano farsi del male, ma vollero stare assieme fino alla fine La loro passione li divise, con una forza t... (continua) Daniel Bertuolo 23/08/2015 - 21:27 commenti 1 - Numero letture:1227
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
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