Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
OLTRE LE OMBRE Sedeva presso il fuoco e guardava l'uomo sprofondato nella poltrona. Sembrava distante mille miglia. Ormai era sempre così, egli era sempre d'umore tetro e il più delle volte, inavvicinabile. Sorrise mesta, che gran bell'affare era il matrimonio! Già il matrimonio, il suo era stato perfetto, la chiesa, gli addobbi, il vestito, i particolari curati sin nei più piccoli dettagli, anche lo sposo, secondogenito di un conte, che però aveva ereditato il titolo, era quanto ogni fanciulla avrebbe desiderato, affascinante e dall'aria pericolosa, con la divisa che sembrava parte di lui, tanto vi era a proprio agio. Ma con la sua più che cospicua dote, non poteva essere altrimenti pensò cinicamente. Certo anche lei ne avrebbe guadagnato, come moglie di un conte avrebbe potuto partecipare a balli e trattenimenti, offrendone lei stessa, aumentando la sua popolarità e il suo prestigio. Avrebbe potuto, se non si fosse intromessa quella stupida guerra, che l'aveva costretta ad aspettare un uomo arrogan... (continua)
Marirosa Tomaselli 25/09/2015 - 12:48 commenti 4 - Numero letture:991
Ombra del passato Sai, a volte vorrei scriverti. Non per un motivo in particolare, non perché mi manca stare con te. Ma più che altro mi manca la tua persona. Mi manca quello che mi avevi fatto credere tu fossi. Avevo davvero una bella visione di te, distorta da tutto il mio amore. Questo amore che è finito troppe volte, ma ora definitivamente. Mi manca quel rapporto che eravamo riusciti a creare la scorsa estate. Assurdo. Quanto tempo è passato e tu sei sempre parte di me. Abbiamo condiviso così tanto e ogni volta é andato tutto a puttane. Ma io credo nel destino e forse doveva andare semplicemente così. Dopo questa affermazione mi contraddiresti come sempre, perché per te il destino è solo la scusa di chi non ha avuto il coraggio di provarci e cambiare le cose. Beh, ricordati che questa volta sei stato tu a non voler cambiare nulla. Non voglio darti colpe, ma farti assumere le tue responsabilità. Io non so se tu mi abbia amato davvero, a volte il mio cuore e la mia testa erano così in disaccordo che i... (continua)
Green Eyes 11/10/2016 - 22:39 commenti 4 - Numero letture:1052
Ora ti penso Non bere più
a questa fonte se la tua sete d’amore non s’appaga ma ricerca nelle pieghe del cuore vecchi percorsi un tempo fatti di luce. So di gente La solitudine Adriano Martini 01/08/2023 - 17:51 commenti 2 - Numero letture:173
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Ossimoro d'amore Lei, portava la sua vita sulle spalle,
era uno scalatore e quello era il suo zaino, ne andava fiera, come quei bambini che dalle spalle del padri si godono il mondo da un'altra prospettiva.... Lui, la sua vita era stata ancora più pesante, se solo fosse riuscito a raccogliere le cose, sparse qua e la, ne avrebbe riempito due di zaini. Lui, aveva imparato a convivere con quel disordine; lei, l'odiava; prigionieri di quest'ossimoro d'amore! Gaetano Pecoraro... (continua) Gaetano Pecoraro 04/08/2015 - 12:03 commenti 0 - Numero letture:989
Pagina d'amore Mattina di lavoro, gli arnesi obbediscono a mani capaci, solito slalon tra pensieri e conti ad un tratto il telefono squilla. - Pronto, chi parla?- Massimo, sei tu?- Si, sono io. Sono Daniela, la parrucchiera-!
Brividi lungo le braccia si evidenziano nell'emozione di una voce cullata nel ricordo di un tempo passato che non ho mai dimenticato. Ancora morbida era l'età di una gioventù nel tempo che fu. In un lampo quel che poteva diventare e che non è stato è tornato alla ribalta. Troppo bella per me che non ho saputo ripararti dagli attacchi... Per me eri il sogno, per altri il bersaglio. Mentre ti parlo, ancora incredulo ti rivedo davanti a me, mentre i miei occhi speravano di incrociare i tuoi. Bellissima, eri il ritratto dell'amore. Mi bastava la tua vicinanza... e non capivo che la teoria non bastava. MORBIDA ERA L'ETA'! Non so misurare il grado dell'emozione che hai sprigionato quando ho sentito il TUO nome. Avrei voluto restare al telefono per ore,p... (continua) Massimo Tovagli 03/01/2019 - 15:09 commenti 3 - Numero letture:840
Paralisi. Sono state due anime in un unico corpo, hanno intrecciato le loro ossa, avvicinato i loro cuori in un abbraccio insolubile, eppure ora sono lì con il ricordo del passato che li insegue e l'atrocità del presente mano nella mano. Paralisi. Incapacità di accettare il distacco,ti senti sperduto, solo e non hai più la spinta per andare avanti. Come se tutto quello che facevi lo facevi per raccontarlo, per parlargli, per renderti affascinante ai suoi occhi. Ora ti sembra tutto inutile, tutto vuoto. I giorni passati ad aspettare di vederlo, a immaginare come sarebbe stato bello l'abbraccio bramato per mesi, immaginare e desiderare le sue braccia avvolte sul tuo corpo, tutto finito. Lo amavi più di ogni altra cosa, volevi che gli istanti felici con lui fossero eterni, interminabili e credevi che neanche la tempesta più terribile vi avrebbe scalfito, eppure è bastato un soffio per far crollare questo castello incantato di carta e poesia.... (continua)
chiara soloperto 23/02/2018 - 12:22 commenti 3 - Numero letture:889
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Patente d'amore: attentE ai segnali! Lina non si poteva dire bella ma avvenente sì; di corporatura minuta ed armonica, aveva un viso luminoso, roseo con il quale facevano bel contrasto i capelli neri e setosi. Gli occhi, scuri anch'essi, avevano una luce lievemente malinconica che suggeriva una predisposizione alla fragilità. Nonostante avesse appena diciassette anni Lina si curava molto; la pelle del viso sempre idratata, gli occhi sottolineati da una sottile riga di eyeliner, le ciglia infoltite e arcuate da mascara di ottima qualità, le unghie laccate con smalto trasparente, le gambe, le ascelle e le labbra rigorosamente depilate. La cura della sua persona era per lei un impegno e, contemporaneamente, un piacere quotidiano di cui non si privava mai.
Nella nostra classe, 2^ liceo classico, era molto ammirata sebbene ci fossero diverse ragazze più carine di lei, proprio perché la cura che aveva del suo aspetto fisico la rendeva, agli occhi dei maschi, più femminile ed attraente. Parecchi, sia della nostra classe che ... (continua) Aurelia Strada 03/10/2016 - 09:40 commenti 5 - Numero letture:985
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
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