RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Corna (non) di cervo


Lungo un sentiero del bosco di Calabotta, procedendo a passo felpato a caccia di cervi, all'improvviso sento dei gemiti. Si tratta di una coppia che fa l'amore nell'erba alta.
Da dietro un grosso cespuglio, mi metto a spiare, e con costernazione, mi accorgo che uno dei due è Adriana, mia moglie. Lei di sopra, lui di sotto. Mi chiedo chi sia quel tizio con il quale sta trombando di gran lena. Nonostante non sono un modello di pazienza, ritengo saggio attendere e nel frattempo infuriato come non mai, stringo la mano destra sul ferro della canna del fucile.
Toh, hanno finito di "becciare" e nel rivestirsi, riesco a riconoscere l’individuo: Ernesto, il mio migliore amico. Ecco perché il Giuda non ha voluto accompagnarmi, giustificando la sera prima di avere un brutto mal di schiena. Quel pezzo di merda era sicurissimo che sarei andato a cacciare nella parte opposta della macchia, ignorando che stanotte una frana ha bloccato il passaggio principale. É proprio vero che il mondo ... (continua)

Giuseppe Scilipoti 20/05/2021 - 10:22
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Così dormendo


Camminavo in un viale largo e lungo,
solo appena vedevo la sua fine.
Giunto lì varcai un arco fulgido accecante.
Al mio cospetto un tale mi importunò dicendo:
"Io a te attendo. Il tuo percorso è alla fine giunto."
"Per quale cagione tu mi attendi?" io chiesi e lui rispose:
"Guarda a te dinanzi se costui tu conosci."
Io vidi il corpo mio ignudo
come madre mia mi partorì.
"Oddio!" esclamai. Dove son giunto?
Che forse son defunto?"
Tanto fu la paura
che svegliandomi dal letto ruzzolai.... (continua)

Salvatore Rastelli 10/04/2017 - 19:35
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cronaca di una giornata al mare.( Per farvi sorridere un po')


Mercoledì,4 luglio 2010
Ore 9 e 30 arrivo in località: Scivu
Mare stupendo.
Posizioniamo gli ombrelloni, ci mettiamo in libertà e poi “bagno”
Mattinata splendida all’insegna di bagni e sole.

Ore 13 si mangia all’ombra degli ombrelloni: insalata, pane e formaggio.
Ore 14 e 30 leggo il quotidiano, mio marito si posiziona per pennichella.
Finito di leggere provo a dormire, non ci riesco: osservo.
In spiaggia gli ombrelloni si possono contare, un bimbo dalla riva lancia la sua cannetta.
Maligna: mi chiedo se pescherà il capezzolo di una tardona che sta di fronte a lui, poppe al vento.
Considerazione: con l’età si diventa coraggiosi, magari a vent’anni quando poteva mostrarle con orgoglio; la signora era meno generosa.
Arriva una coppia di giovani ragazzi, lei costume blu: le conto quattro tatuaggi; un fiore di una non specificata specie nel fondo schiena, altri tre, non meglio identificati nelle braccia. Si guarda attorno, giusto il tempo per accertarsi di essere guardata; poi... (continua)


Claretta Frau 05/09/2012 - 15:31
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Curiose pettegole


Oggigiorno nella nostra società siamo oppressi di curiosità e pettegolezzi. Alcuni spiano anche di nascosto, e ancora, strano ma vero, siamo spiati anche dagli animali. Per esempio, io, come di consueto, faccio la mia passeggiata fuori paese. Ad un tratto devo fare pipì, niente di strano alla mia età. Scorgo un vecchio casolare, mi avvicino e appoggiandomi alla parete con il braccio destro, con la mano sinistra apro la cerniera dei miei pantaloni e faccio pipì. Improvvisamente odo una risata a squarcia gola. Mi giro le spalle e vedo un cane pastore, seduto sulle sue zampe posteriore, che si diverte a ridere. Io chiedo:
“Ma non hai mai visto un vecchio far la pipì?”
“Sì”, risponde il cane.
“Ma, mentre noi appoggiamo la zampa posteriore al muro, tu posi quella anteriore alla parete!”
Ed ecco, che siamo spiati anche dagli animali.... (continua)

Salvatore Rastelli 30/07/2017 - 19:45
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Curriculì curriculà


In questi periodi di vacche magre dove l'economia ristagna, trovare lavoro diventa un'impresa sempre più ardua ma, nonostante ciò, i nostri giovani e meno giovani non demordono e continuano imperterriti a presentare i loro curricula ai vari centri per l'impiego e alle varie ditte del paese nella recondita speranza di trovare finalmente un'occupazione.
Ecco di seguito alcuni esempi di curricula presenti nelle offerte di lavoro:
Giangavino, 27 anni di Oristano: scuola media inferiore, pratica come spulciatore di zecche presso il gregge dello zio Benito, cameriere, maniscalco, aiuto arrotino, esperienza come raccoglitore di plastica durante il Plastic free day sulla costa Smeralda, disponibile subito per lavoro dopo le 11 del mattino, solo se non piove.
Mario, 32 anni, Milano: asilo nido presso istituto di suore, elementari con scarso profitto, prima esperienza lavorativa come limatore di unghie dei cani da corsa in un noto cinodromo, truccatore di cadaveri presso le pompe funebri &qu... (continua)

Ferruccio Frontini 11/12/2019 - 09:47
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Dalla finestra


In una fredda e ventosa mattina, un uomo, sospirando malinconicamente, scrutava fuori dalla finestra.
Quando il vento si placò, apparve un sole potente quanto fulgido che irradiò il giardino, rendendo l'esterno suggestivo e incantevole. Caterina era lì che passeggiava in quella paradisiaca area verde a godersi la piacevolissima giornata.
«Diego!» lo chiamò lei con dolcezza, allungando la mano per invitarlo a uscire e a raggiungerla.
La sfolgorante mattinata durò poco poiché iniziò a piovere copiosamente. Caterina, incurante, si mise a ballare leggiadra come una farfalla. 
«Dai, vieni. Cosa stai aspettando?» lo esortò ancora con un maggiore coinvolgimento. 
Diego sorrise, ma una straziante fitta al cuore e il gomito dolorante incatenato a un anello di metallo attaccato al muro, lo ripiombarono nell'amara realtà. 
In un rapido flashback rivisse nuovamente gli eventi di quella tragica domenica: il rifiuto di Caterina, la cocente delusione, un grosso sasso con il quale le aveva frac... (continua)

Giuseppe Scilipoti 24/05/2019 - 15:22
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Delirio del parco


Il filo bianco del cotone annodato lento lento, con l' occhiello poco regolare e due
lunghi tentacoli ricurvi alla cima, un filo di paglia steso sopra ed un altro che
attraversa l' occhiello, il tutto appoggiato ad un mosaico, tra due pietre.
Le formiche veloci e incuranti fan quel che devono, seguendo come strade le filiformi ombre di erbacce secche ma ancora congiunte alla terra.
Le strade scompaiono a pranzo causa zenith solare, invitando le formiche ad una
pausa ristoratrice per mancanza di sentieri freschi.
Ora non ho più elementi per proseguire il delirio del parco, pranzerò anch' io e lo farò aspettando che la luce a picco cessi, oscurando altri percorsi e quindi illuminandoli per le formiche.
Uno stelo bruciato serve ancora dunque, a ricordarmi che il sole vede tramite la
luce e suggerisce piano piano, grazie alla propria ombra.... (continua)

Andrea Castellini 12/07/2011 - 20:12
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Delirio in tre versi


Opera non ancora approvata!

Andrea Castellini 03/08/2011 - 12:24
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Delirio misto odierno


I Dieci Comandamenti:

Io sono il Signore Dio tuo:

1. Non avrai altro Dio fuori di me e ti garantisco
che è più che sufficiente.
2. Non nominare il nome di Dio sul divano.
3. Ricordati che non sai mixare alle feste.
4. Onora il padre e la madre su facebook.
5. Non uccidere a caso.
6. Non commettere atti impuri, récati alla banca del seme.
7. Non rubare le caramelle ai bambini.
8. Non dire falsa gravidanza.
9. Non desiderare la donna d' altri, ma se lei ti desidera si può fare.
10. Non desiderare la roba d' altri, ci sono i negozi.

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Decalogo del creativo egocentrico

1-Ogni tua azione, ogni giorno migliora il
mondo perché tu hai solo da insegnare.
2-Non cercare di apparire con vestiari
stravaganti ed atteggiamenti sopra le righe;
sei comunque già abbastanza insopportabile.
3-L' amore è solo una perdita di tempo ed a
te interessa solo essere amato, dunque fai in
modo di essere amato.
4-Usa droghe e alcol solo in caso si necessità
asso... (continua)


Andrea Castellini 30/07/2011 - 18:20
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