RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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STELLA


STELLA


Questo racconto è la rielaborazione di una storia vera,avvenuta nel periodo storico in cui incombe la seconda guerra mondiale. Una fase tragica, in cui i sentimenti personali e le storie d’amore non contavano e spesso finivano in tragedie. Ammirevoli quelle figure che nel buio del momento e al limite di ogni sopportazione riuscivano a reagire ed a lottare per la loro vita. Stella è una giovane ragazza che vive e lavora nella tenuta di campagna di un ricco signore. Fatica tutto il giorno senza mai lamentarsi e aiuta in quello che può sua madre, vedova da molto tempo. Incontra Sergio, il figlio del proprietario ed è subito amore, ma il sentimento nascente non sfugge all’ira del padre, che fa di tutto per allontanare i due. Invia allora suo figlio come volontario militare e in una operazione di guerra muore sul colpo. Stella, rimasta nel frattempo anche orfana,vive sentimenti di odio e di rancore, fin quanto la madre del suo amato, la invita ad andare a vivere e a lavorare in ... (continua)


Patrizia Lo Bue 05/10/2018 - 12:07
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Stella polare


Sei entrato nella mia vita come arriva la notte: prima piano e poi lasciandomi senza fiato.
Hai illuminato i miei giorni come la stella più bella del firmamento; mi hai dedicato le tue ore più cupe e quelle più vivide, e le ho amate entrambe; mi hai fatta brillare di mille sorrisi e ho visto splendere i tuoi occhi come le più importanti costellazioni; mi hai regalato le stesse emozioni che suscita una pioggia di comete e tenendomi la mano sei diventato il mio astro di riferimento.
Così, dal primo momento, senza indugio, ho sperato che questa nostra notte fosse eterna e ho desiderato che il giorno non tornasse mai più.

La tua luna.... (continua)


Martina Ciano 02/12/2018 - 20:13
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Stesso modo di vedere le cose


Se ci si mette di mezzo l’amore,
tutto diventa più semplice,
entusiasmante risolvere i problemi,
in perfetta armonia,
ci si allontana un po' dalla realtà!!
Ci si perde in un gioco, avvicinandoci sempre di più,
ogni occasione, assicura e salda l’unione,
concede anche le briciole
dell’eccellente sentimento che attraversa
gli interni del cuore, parlano di coppia
alla ricerca di tenere il passo insieme,
andiamo nella stessa direzione,
stesso modo di vedere le cose,
è tutto chiaro quando ci si innamora,
è chiaro come non ci si poteva
neanche immaginare, chiaro,
il cuore colmo di tenera sensibilità!!... (continua)

FADDA TONINO 01/03/2023 - 11:38
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STORIA di guerra e di follia


Dal 1943 al 45 sulle nostre montagne si raggruppavano gruppi di militanti partigiani...molti erano i giovani sprezzanti del pericolo che combattevono contro il nemico. Fra questi c'era Vittorio che da tempo si era arruolato e viveva nascosto con gli altri suoi monti nei pressi del suo paese dove aveva lasciato la sua giovane moglie Adriana. Stanca per l'assenza del suo uomo un giorno decise di andarlo a trovare, la strada era ardua ma lei sapeva il luogo e l'amore la spinse ad avventurarsi fin lassù. Vittorio appena la vide ne fu felice ma nello stesso tempo era preoccupato, i tedeschi si aggiravano da quelle parti specialmente nei paesi dove facevano razzie. Passò la notte con lui in tenda, all'alba doveva fare ritorno, salutò tutti anche alcune donne partigiane e ai primi albori, in una luce pallida era pronta a discendere a valle. Aveva legato i capelli, una treccia nera le cadeva sulle spalle, senza proferir parola e senza voltarsi iniziò il cammino verso casa.I partigiani con u... (continua)

mirella narducci 05/09/2016 - 00:03
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Storia di un amore


Il 6 Maggio del 1923, in un piccolo paesino della Sicilia, Paola provò per la terza volta la sensazione ed il dolore di diventare mamma; ma per la prima volta, sentì l’emozione di stringere fra le braccia una femminuccia, con tanti capelli scuri e degli occhioni marroni. I due fratellini da mesi facevano a gara per scegliere il no me della sorellina, ma decisero soltanto quando la videro: Rosa – “ è bella proprio come il fiore”– disse uno dei due.
I genitori gestivano una piccola attività, simile ad una bottega…”
-“ Nonna, dai, arriva al punto! Io voglio sapere di Rosa e Marco!”
-“ Ma ci sto arrivando, piano piano.”
-“ Ora! Racconta quella parte, per favore!”
-“ Va bene, Chiara! Allora. Era il 1940, l’anno in cui l’Italia sarebbe entrata in guerra.. la seconda guerra mondiale, tesoro!”
-“ Lo so, anche se sono piccola! So tante cose io!”
La nonna ridacchia e ricomincia il racconto – “ Rosa era una brava sarta: cuciva per sé, per le amiche e per i signori del paesino, e guadagnava... (continua)

Jessica Cardullo 09/12/2016 - 17:25
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STORIE DI GUERRA


In una notte di guerra nel mio granaio trovai un giovane ragazzo, pallido come un uccello sperduto, non aveva ancora compiuto 18 anni. —  Ho fame disse. — Sei fortunato!...E’ rimasta un po di minestra e un po' di pane. Mangiava, trangugiava con avidità... il mio cuore gioiva nel dare soccorso non pensando al pericolo che correvo se fosse stato un disertore. Mingherlino svuotò le tasche del suo giaccone dalle poche melucce acerbe che aveva raccolto nei campi. Volle lustrarsi le scarpe e indossare una camicia fresca, rideva come un ragazzino che fa un gioco troppo grande per lui.Un velo di pianto attraversò il mio sguardo e ad un tratto il ragazzo mi gettò le braccia al collo dicendomi —- Grazie non sapevo dove andare (Pensai a sua madre.)—-Bevi ancora un bicchiere, del pane non ne ho più. Ristorato fumò la sua ultima cicca… poi gli misi in testa il suo berretto e i suoi occhi nell’ombra si accesero. La gioia dei vent’anni è corsa come un brivido a ricordarmi perché si deve morire... (continua)

mirella narducci 04/12/2022 - 13:01
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STUPIDA


Non posso fare a meno di pensare alla sincerità dei miei abbracci, alla purezza di ogni mio "Ti amo", alla passione che mettevo in ogni bacio.
Non posso fare a meno della convinzione che si, assieme eravamo magnifici, unici, rari.

Allo stesso modo non posso non essere convinta che sarei dovuta scappare da te quando me ne avevi dato l'occasione, quando a novembre ero tornata a te dopo averti portato la tua roba.

Eppure da donna lo sapevo, lo ho sempre saputo che ti avrei perso, cosí ti vivevo e respiravo ogni secondo con il timore che potesse essere l'ultimo istante insieme, ogni bacio te lo davo come se fossi dovuta morire tra le tue braccia da un'istante all'altro, donavo a te il mio corpo come se l'indomani non sarebbe mai piú potuto giungere.

Sapevo che ne sarei uscita distrutta perdendoti, ma io sono così. Stupida, illusa, Innamorata, ingenua, insomma, Donna.

Sono così, e ti ho dato una seconda chance, consapevole che stavo commettendo l'errore della mia vita... (continua)


Daniel Bertuolo 04/02/2016 - 11:11
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SU MENZUS MEDIU


Pac’ora bi cheret a su solenne azoviu
pro jumpare dae su etzu a su novu

a chie chin allegria arantzu illempiandhe
e a chie de zente e ammentos contandhe.

B’est chie est solu e chentze prus corazu
ca dae su garrigu etzu c’at pertu su forazu.

B’est chie est gherrandhe chin carchi male
e no at ganas de istare tottus impare.

B’est chie tenet disisperu mannu
e chircat luche e pache nessi ocannu.

Jeo l’ isco chi jà esistin sos meraculos
abratzos de Deus e de sos Anzelos

ma isco chi tocat puru de s’inzeniare
sichindhe su camminu pro mezorare

in custu mundhu guastu e prenu ‘e mescra
chin pitzinnos chi connoschen petzi gherra.

A tie, a mie e a tottus custas animas
s’auguriu chi annoas prenet donzi brama.

De custa notte sas galanas illampizatas
sien luche in sos coros, sien bonas trassas

e comente unu sole perenne e caente
nos azuet a tendher fide de sa zente

chin amistade chin tottus trattare
e a sos males su menzus mediu tzapare

ca sa vita est sa... (continua)


Millina Spina 04/01/2017 - 13:24
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