RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



L'amore può far molto male

La piccola sveglia sul comodino in legno chiaro suonò. Erano la 5,30 e la sua camera da letto era inondata da una luce dorata come solo l'alba della sua città sapeva creare. Un colore magico che la catturava già da dieci minuti, da quando aveva aperto gli occhi. A qualunque ora fissasse il risveglio sul minuscolo orologio, si destava sempre qualche minuto prima. Era così da anni, però usava ugualmente la sveglia e da qualche giorno con un piacere segreto in più, perchè quel piccolo apparecchio col suono nuovo e romantico le era stato regalato da Enzo. Sentire tutta la melodia dall'inizio la rendeva felice, le ricordava lui, il suo ultimo amore, fresco e recente. Quello precedente era lì disteso accanto a lei che dormiva e a momenti russava: le affiorava alla mente il ricordo lontano e sbiadito di quando quella luce dorata illuminava i magici amplessi che caratterizzavano i loro giorni migliori, diventati adesso lontanissimi ed insignificanti. Come vuota e priva di senso, era diventata ... (continua)

Ivano Migliorucci 06/11/2014 - 20:31
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Domani sarà veramente un'altro giorno

Una luce,anche se tenue e delicata,può risvegliare dei ricordi profondi, come accadde quella sera a Livia mentre stava camminando lentamente verso casa. Era scesa dal bus poco prima. Non aveva fretta di tornare, non c'era nessuno ad aspettarla e sperava solo che arrivasse in fretta il giorno dopo. Il buio era sopraggiunto all'improvviso, dopo il lavoro aveva girato per il centro, cercando di allontanare il più possibile il momento del rientro. La sua piccola casa era lontana dalla strada, vicino ad altre vecchie costruzioni, che un tempo formavano una cascina. Si fermò nell'oscurità in un campo di grano ad ammirare le lucciole. Tracciavano scie luminose, disegni che duravano il tempo breve di un battito di ciglia. Era bello vederle libere. Una volta, tanti anni prima, ne aveva viste tante sprigionare tutte insieme una luce intensa, abbagliante per i suoi occhi di bambina. Ma erano prigioniere, sotto un bicchiere rovesciato sul tavolo: le aveva catturate suo padre per farle una sorpresa... (continua)

Ivano Migliorucci 07/11/2014 - 21:33
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La tua morte mi fa bella

Come tutte le ferie degli anni trascorsi,anche queste decisero di passarle insieme. Lavoravano nella stessa Ditta,il primo lavoro,mai cambiato. Serena nell'ufficio amministrativo,Michela al centralino,Michela era cieca. Aveva trovato in Serena un'amica sincera,tanto da non poterne fare a meno,non per svolgere le normali azioni giornaliere,li se la sbrigava egregiamente,era per lei una presenza importante,il sapere che c'era rallegrava la sua sveglia la mattina,anche se il nuovo giorno aveva,per lei,lo stesso colore della notte. Erano ognuna un punto d'appoggio per l'altra,Serena,un viso d'angelo in un corpo sgraziato,disarmonico,il classico triangolo,spalle strette,bacino immenso,seno neanche a parlarne,ma in compenso pancia da vendere,bersaglio di scherno da sempre,nonostante,per contrasto,avesse quei lineamenti dolcissimi,circondati però da capelli simili alla canapa. Sembrava quasi che il suo creatore,sbigottito da quel volto,avesse voluto punirla. In ogni caso aver subito per trent... (continua)

Ivano Migliorucci 09/11/2014 - 12:09
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Meno male che ci sono le Banche

- Mi spiace,signor Giulio,niente prestito,io ce l'ho messa tutta,ma il mio superiore ha espresso parere negativo,vede?
E gli mostrò il foglio con quel giudizio firmato ben in chiaro
Una volta rimasto solo il bancario telefonò al suo capo
- Avresti dovuto vedergli la faccia,è troppo divertente,stava quasi per piangere,e tu?
- Oggi esco con quella che ti ho detto,prima la scopo,e poi vediamo se darle qualcosa,dopo te la passo
E quel pomeriggio,Lucio,il funzionario usci con Carla la cliente,subito in motel
- Ma tu mi ami?- chiese lei mentre veniva spogliata
Certo
- In così poco tempo?
- L'amore arriva all'improvviso
- E allora voglio una poesia,scrivimela
Prese dalla 24 ore un foglio,la sua penna stilo e la scrisse,lei lesse compiaciuta mentre lui esplorava tutto il suo corpo finendo di spogliarla
- Mi piace la violenza,almeno un po',e finta – gli sussurrò lei in un orecchio
- Cosa vuoi che faccia?
- Ti faccio vedere
Si alzò,prese dalla borsa un coltello affilatissimo,e lo... (continua)

Ivano Migliorucci 10/11/2014 - 14:46
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Un'anima da cogliere

Quando il campanello suonò delicatamente, Paolo dette un'ultima occhiata alla sua fatica e la trovò perfetta. Il tavolo apparecchiato era per due, con in mezzo uno stupendo bouquet di rose rosse, vino bianco nel porta ghiaccio, luci soffuse e nell'aria un delicato aroma. Dalla porta più lontana, leggermente aperta si poteva intravedere un letto: c'erano anche “le lenzuola con il grigio” come consigliava il guru del tradimento. “Si, tutto preciso come un orologio”, pensò Paolo, mentre col telecomando faceva partire la musica. Aveva inserito nel lettore dieci tra i più romantici Cd che aveva scaricato: gli avrebbero dato una mano per tutta la notte. Ecco, finalmente era giunto il momento di far entrare Anna, la caposala di Ortopedia. Paolo era anestesista nello stesso ospedale, a Voghera. Quando la donna entrò, fu profondamente colpita da quello che lui le aveva preparato curando con attenzione ogni minimo particolare. Si sentì orgogliosa di se stessa: aveva davvero messo gli occhi sul m... (continua)

Ivano Migliorucci 18/11/2014 - 19:08
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