RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Sipario aperto

Il dottor Faust si svegliò in una landa desolata e ai piedi di una poderosa montagna di cemento e finestre.
I suoi occhi da lungo tempo abituati alla luce delle tenebre mal sopportavano il bagliore di quel sole bianco e tumefatto dai fumi della città.
Si guardò attorno e prima di alzarsi in piedi tossì secoli di polvere e sonno racchiusi nell'abbraccio di una tomba; la sua tomba, quella dalla quale un destino ironico lo aveva svegliato per riportarlo in vita in un mondo che faceva fatica a riconoscere.
Auto, grattacieli, abiti insoliti, uccelli tuonanti dalle ali d'acciaio che solcavano il cielo lasciando una scia di farina, bicicli a motore dal design maneggevole, strade asfaltate, aria pesante e irrespirabile.
Faust pensò subito a uno scherzo del suo vecchio tentatore Mefistofele, colui che con la promessa della carne lo aveva consegnato a un'eternità vuota e senza Dio.
E mentre tentava di ricordare la sua precedente esistenza e il volto del suo diabolico nemico, un uomo di bel... (continua)

Marco Mitidieri 10/05/2023 - 16:16
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Qui dentro

Qui dentro c'è un silenzio scandito da una luce sottile che filtra stancamente dalla finestra, si insinua tra le tende e le accarezza dolcemente vibrando in direzione dello specchio.
Qui dentro ci sono io, soltanto io, eppure sento un vuoto talmente pieno che ho le orecchie compresse come quando ci si tuffa in piscina per toccare il fondo con una mano.
È un vuoto di cose che conosco, che rispetto, è il vuoto che si marginalizza in una camera da letto così viva e così antica; antica come tutte le camere da letto, perché quando dormiamo il buio si accende di spazi lontani e sconosciuti e quando ci svegliamo quello non è solo un altro giorno che si affaccia al balcone, quella è una rinascita.
Me ne sto sdraiato come un Cesare a metà letto, chino su un fianco, lo sguardo in un punto della stanza, gli occhi languidi per la lunga meditazione e il riflesso delle piante in giardino; quest'anno la vite canadese ha il colore dell'assenzio e le sue bacche le stanno appese come brillanti ai lob... (continua)

Marco Mitidieri 28/04/2023 - 10:41
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Seduti comodamente

Nella vecchia cittadina di Elsinore ogni anno si svolgeva la sagra dei fenomeni da baraccone, uno spettacolo messo in piedi dai tirapiedi del Signore del luogo, il sovrano del castello di Kronborg, che non badava a spese per intrattenere il pubblico smanioso di oscenità e colpi ad effetto.
Il pubblico, diceva il gran Signore, è come un sonnambulo al quale si può consigliare di dormire nel letame spacciandolo per un letto dalle lenzuola illibate; il giorno dopo, al suo risveglio, imbarazzato farà ritorno a casa dicendo di aver lottato nel fango mentre tentava di difendere l'onore di una bella fanciulla.
La festa si svolgeva tutta in un giorno e vedeva gente di diversa estrazione accapigliarsi per avere i posti migliori agli spettacoli di punta. Quell'anno, si diceva, ci sarebbero stati artisti e novità sensazionali e il divertimento sarebbe stato assicurato dai fenomeni della Confraternita Remo, una piccola compagnia circense caduta in disgrazia a seguito della grande carestia di fin... (continua)

Marco Mitidieri 13/02/2023 - 12:00
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La camera assente

L'ultima folata di vento spostò le tende in direzione del letto con un movimento circolare e appena percettibile.
Gli occhi umidi dell'uomo si alzarono verso il soffitto, dove una luce sottile tracciava un sentiero di riflessi color crema prima di sparire nelle due zone d'ombra sopra la spalliera.
Il respiro dell'uomo si faceva man mano più pesante e la sua gabbia toracica saliva e scendeva in cerca di quell'ossigeno puro che il suo respiratore non sempre gli garantiva.
Le sue mani robuste, nonostante il tremore e la pelle visibilmente macchiata dall'età, cercarono quelle dei suoi figli, dei suoi nipoti, della gente che lo circondava in un silenzio estatico prima della fine.
"Questo è il giorno dei giorni, il giorno fra tutti, sia per vivere che per morire. È un giorno bellissimo per i figli della terra e della vita".
Come un flashback gli tornò alla mente questa frase letta anni prima in un racconto di Edgar Allan Poe e sorrise.
Almeno credette di farlo. E nel farlo ... (continua)

Marco Mitidieri 15/03/2023 - 12:40
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4:50

Qualcuno di recente mi ha fatto notare che nelle mie poesie, più che nei racconti, parlo spesso dei miei affetti, dei miei ricordi.
Ché dovrei essere meno diretto e più universale, più distaccato.
Un automa, un bamboccio da post, un idiota da trofeo.
Bene sentite qui: la prima volta che ho avuto un incubo dormivo tra mia mamma e il mio fratellone e per proteggermi giocherellavo con l'elastico della camicia da notte di mia mamma. Ora mio nipote fa lo stesso con il cordoncino del ciucciotto ed è un bimbo d'oro e io lo adoro come non avrei mai immaginato possibile.
Sono le 4:50 del mattino e mentre scrivo mi accorgo di avere la mente tra i capelli di Chiara come la prima volta al mare, come gli smeraldi di sapone a Marsiglia, come il verde degli alberi sotto casa, come il vento tra le dita vissute di mia nonna che mi saluta a un passo dalla fine del vicolo.
Eccomi a tre o quattro anni seduto in cucina su un tavolo di legno scuro, mia zia appena arrivata da Madrid spalma sul mio v... (continua)

Marco Mitidieri 21/11/2022 - 19:14
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