RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Millenovecentosedici

Il Tenente Ferol era stanco di dover portare i suoi soldati sotto il fuoco nemico alla conquista delle posizioni tedesche.
Parlando con un altro ufficiale del suo reggimento considera che l'azione sarà inutile in quanto la posizione che avrebbero dovuto conquistare non darà alcun risultato pratico perchè non poteva essere armata con l'artiglieria.
I tedeschi, dal canto loro, avrebbero anch'essi resistito fino all'ultimo uomo per difendere la posizione dominante acquisita e ci sarebbe stata una inutile strage di soldati.
L'interlocutore, chiese allora del perchè, anche i generali tedeschi, ritenessero la posizione così strategica da sacrificare anche loro tanti soldati per la vana conquista.
Ferol rispose: “Hanno studiato sugli stessi libri.”... (continua)

Glauco Ballantini 16/06/2020 - 07:53
commenti 4 - Numero letture:752

Voto:
su 2 votanti


Jambo

Smilzo, magro, anzi magrissimi sia lui che la moglie, e allora come si spiega quello strano fenomeno?
I due cinesi gestiscono un ristorante sulla via della Madonna, accanto al Doner-kebab e tutto il giorno vivono lì tra gli involtini primavera, il riso, il bar e la pizzeria di fronte, che hanno rilevato e dato in gestione, con diversi dipendenti di ogni razza e colore in un naturale melting pot che anticipa il futuro.
Il fenomeno che non si spiega sono i due figli della coppia.
I loro occhi sono fessura e il viso tirato a brutto.
Enormi. A dieci anni hanno già raggiunto il peso dei loro genitori, sempre con qualcosa in mano da mangiare.
Non c'è genetica che tenga, l'atavica magrezza genitoriale è stata sconfitta a vantaggio della opulenza e del cibo consumato ad ogni ora davanti alla enorme TV del ristorante.
Darwin risale ormai in disordine, incalzato da Lamark, le valli che aveva disceso con la tracotante superbia della sua teoria.
“L'uomo è quel che mangia!”
Ed anche Ka... (continua)

Glauco Ballantini 28/08/2017 - 13:18
commenti 6 - Numero letture:1056

Voto:
su 3 votanti


Psicologia

Andando a Montenero per la solita gita sulla funicolare Alberto quando aveva, credo, tre anni e non sapeva leggere che una lettera alla volta imparata su quelle tastierine alfabetiche con le cose, gli animali e le persone, mi fece tornare in mente una cosa studiata all'Università
Passando velocemente con la macchina mi disse che sul cartello appena sfilato c'era scritto MONTENERO.
La velocità della percorrenza non rendeva possibile neanche una lettura agevole.
“Come hai fatto a leggere? Chi te lo ha detto?” Gli chiesi.
“Ho visto la M, la N e la T e visto che andiamo a Montenero credo ci sia scritto così.”
E' la Gestalt, bellezza!... (continua)

Glauco Ballantini 12/01/2022 - 12:28
commenti 3 - Numero letture:402

Voto:
su 2 votanti


Tre Fratelli

Non li sentivamo mai, i tre fratelli del piano di sopra. Tre vite unite in una casa di cinquanta metri quadrati.

Enrichetto, esile come una spiga di grano, non usciva quasi mai da quella piccola casa, dedito alla sua gestione millimetrata come la carta dei disegni delle medie, rosso su campo bianco. Ti chiamava con la sua voce flebile quando si affacciava di tanto in tanto per tirare di sotto dalla finestra del piccolo bagno i resti della verdura incartati in buste di carta, da dare alle galline.
Il suo regno era la casa .

Carlino era il più moderno, aveva una lambretta color celestino chiaro, tenuta nel piccolo garage abusivo realizzato sul retro della casa, con la quale arrivava fino al paese e alla città per lavorare, il sostentamento nell'accordo che si era creato trai due fratelli. Le giovanili lentiggini avevano lasciato ormai il posto alle macchie che il tempo aveva allargato. Il suo posto preferito era una sedia a sdraio verde sul piccolo terrazzo prospicente la cucina. ... (continua)


Glauco Ballantini 18/09/2017 - 09:31
commenti 6 - Numero letture:1100

Voto:
su 2 votanti


L 'addio ai parà strappati al mare

Livorno 23 novembre 1971

Dopo tante ricerche dei paracadutisti morti nella tragedia avvenuta da tanti giorni, finalmente le navi della marina militare italiana e inglese sono riuscite attraverso i palombari a recuperare le salme dei paracadutisti. Ieri si sono celebrati i funerali durante i quali è stato suonato il silenzio.
Alla cerimonia era presente tutto l'esercito ma non proprio tutto perchè mancavano i 52 paracadutisti.
Dopo la cerimonia hanno portato le bare alla stazione e le hanno messe sui treni che partivano per raggiungere le città dove erano nati.

Tema in classe, scuole Puccini

Il 9/11/71 precipitò un aereo inglese con a bordo paracadutisti italiani nei pressi delle secche della Meloria. Questo è il mio tema (avevo 9 anni)ritrovato in un vecchio quaderno scolastico.... (continua)


Glauco Ballantini 13/11/2017 - 12:19
commenti 3 - Numero letture:1018

Voto:
su 2 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -