RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Enzo Bertini

Enzo si aggiunse ai due fratelli che già vivevano insieme quando rimase vedovo. Era una cupa ciminiera che si aggirava per il selciato antistante la casa sotto il lampione.
Sembrava un rimembrante Napoleone a Sant'Elena a pensare ai di che furono.
Aveva perso il suo fil rouge, sopportava tutto con distacco snervante, anche lo sgonfiamento delle ruote della sua bici che i ragazzini gli procuravano.
Gli altri due non volevano che si fumasse in casa e così, d'inverno, Enzo era là, avvolto costantemente dalla nebbia che produceva.
La sua nuvola di smog era una scia acre e fredda che si trascinava per le due rampe di scale.
Non rideva mai.... (continua)

Glauco Ballantini 19/11/2018 - 10:11
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Numero trentadue

Finalmente ci siamo, sono arrivato in griglia di partenza, questa volta al completo, e non per la rinuncia di altri!
In fondo allo schieramento, certo, il primo anno è così, poi già per il prossimo dovrò cambiare team. Questa macchina è bella ed ha dei colori stupendi, i più eleganti della “Formula uno” un intenso blu elettrico che sfuma fino al bianco; ma è lenta ed anche poco affidabile, via!
Tra due giorni è il mio compleanno, e lo festeggio con la prima qualificazione vera! A casa, poi, lo festeggerò in un giugno vero, non come qui, che sembra Milano in autunno.
Ora pensiamo alla gara, devo cercare di rimanerci più dei sette giri dell’unica gara che ho fatto, certo è difficile, cercherò di risparmiare questa macchina bella e lenta, mi metterò alle calcagna del penultimo e cercherò di rimanerci attaccato, senza forzare, poi magari dopo l’ottavo giro vedo come va, ma lì ci devo arrivare, per Dio!
Tagliare il traguardo alla fine sarebbe un sogno, non ci voglio pensare, potrei ess... (continua)

Glauco Ballantini 23/11/2020 - 08:21
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Un minuto

Quando dalla radio arrivò la notizia della morte di Fabrizio De Andrè, fu come perdere un parente. Due anni prima avevo visto con mia moglie un concerto al teatro La Gran Guardia a Livorno e qualche anno prima con mio fratello a Pisa in piazza dei Cavalieri, davanti a Cosimo dei Medici.
La prima volta mi colpì con la canzone “Verranno a chiederti del nostro amore”.
“Continuerai a farti scegliere, o finalmente sceglierai”. Sembrava dicesse a me.
Il giorno dei funerali, con una collega d’ufficio, ci accordammo per un minuto di raccoglimento.
“E’ l’ora” – le dissi, e staccammo lo sguardo dal computer in silenzio.
Fu un momento intenso e commovente.... (continua)

Glauco Ballantini 11/01/2019 - 08:12
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Poldino

Lui è il metronomo che scandisce i tempi sulla statale dodici da Pievepelago all'Abetone. Ci potresti rimettere l'orologio per quanto è puntuale nelle sue tappe.
Si chiama Leopoldo ma lo chiamono Poldino, tanto da pensare il nomignolo derivante dal personaggio nel fumetto di braccio di ferro divoratore di hot dog a cui somiglia fisicamente.
Ogni ora è al suo posto, ogni posto ha la sua ora con qualche compito di contorno durante il tragitto come aprire una saracinesca di una assicurazione di primo mattino, consegnare i giornali dall'edicola ai bar del paese e riempire la raccolta differenziata vetrosa di un ristorante alla sera.
Guai a chi lo facesse per lui!
Quando l'elettrificazione del sistema gli tolse il compito di campanaro della chiesetta di San Michele se lo legò al dito. Da fervente cattolico apostolico romano passò all'avversità più spiccata verso la religione, la chiesa ed i preti e da allora salta regolarmente le tappe delle chiesette, che un tempo faceva raccogliendo... (continua)

Glauco Ballantini 13/07/2020 - 08:46
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La repubblica di Wamar

Le fette biscottate Wamar erano firmate, le firmava il nostro tempo, i nostri anni spensierati.
Gli anni fanciulli del caffellatte la mattina prima di andare a scuola, senza la televisione accesa a tutte le ore e dei compiti fatti senza l'aiuto di nessuno.
Gli anni delle urla dal terrazzo di mamma per farti tornare a casa dopo il pomeriggio in via dell'Olmo, dei ginocchi sbucciati e delle bici da cross.
Gli anni della Tv dei ragazzi alle cinque del pomeriggio, l'ora del té per gli inglesi e quella della corrida ed i toreri omaggiati da Lorca.
E noi nostalgici del tempo passato, come le nostre meravigliose e dolcissime fette Wamar.... (continua)

Glauco Ballantini 27/03/2019 - 16:37
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