RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



La mossa d'apertura

Nelle ore pomeridiane di doposcuola alle scuole elementari “Puccini” veniva in classe un ragazzo che ci insegnava l'arte degli scacchi. Il salto a elle del cavallo la orizzontalità e verticalità della torre e l'obliquità del subdolo alfiere.
Capitava, a volte, di giocare anche contro di lui.
Ci aveva detto che tra le aperture ce n'era una che permetteva un'avanzata doppia dei pedoni estremi dello schieramento.
Chissà perché questa mossa la gradiva tanto da esprimere la sua soddisfazione se la facevamo.
Noi non sapevamo cosa farcene di quella preziosa mossa; il risultato della partita non cambiava e perdevamo con le stesse modalità di sempre.
Ma avevamo avuto il suo prezioso apprezzamento!... (continua)

Glauco Ballantini 22/06/2020 - 07:59
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L'ultimo torneo del secolo

Toc! Un suono secco con un'eco a seguire trai monti. "Il re della bocciata" aveva risolto la situazione sul pallaio dietro la scuola.
Intorno al pallino si affollavano i punti potenziali inibiti da quella boccia verde scuro.
Lui, l'eroe delle bocciate secche e tese, era partito con passo danzante dopo lo sputo canonico sulla sfera. La boccia rossa aveva fatto la sua parabola, ruotando su se stessa, tra lo sfondo verde dei castagni ancora in piena maturazione e come un cuculo si era posizionata al posto dell'altra ghermendone il posto.
Sul piccolo tavolo, in attesa di essere aperte c'erano le bibite oggetto della scommessa nel fresco pomeriggio di mezza estate.
Come un grande attore, "il re della bocciata" morì di un colpo, sul campo di bocce, il suo palcoscenico.
Il suo ultimo “a punto” non lo vide: la sfera rotolava ancora e lui non c'era più.... (continua)

Glauco Ballantini 18/10/2019 - 12:58
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Furia furin furetto

Furino era un calciatore della Juventus, non elegante come Bettega né geometrico, nei passaggi, come Capello. Non era leggendario come Zoff, né bello come Cabrini, e neanche arcigno come Gentile. Non era alto e biondo come Morini, non urlava come Tardelli, e non aveva l'eleganza di Scirea. Poi, non segnava neanche, come faceva Cuccureddu.
Si faceva un culo per tutti e mai la gioia di un gol, non era il suo mestiere.
Quando quasi tutti i suoi compagni erano convocati in nazionale, lui era quasi l'unico che non lo era e rimaneva ad allenarsi da solo, o con i ragazzini.
La vita da mediano! Certo a Oriali, come canta Ligabue, lo portò ad anche ad essere un campione del mondo. Lui no, era il meno considerato in una squadra di campioni. E lui campione non lo era.
Era il più sporco alla fine delle partite, i pantaloncini subito macchiati di verde o di fango, i pochi capelli subito sconvolti dalla corsa incessante e la maglietta in disordine.

Ma una volta accade l'imponderabile. Rius... (continua)


Glauco Ballantini 20/07/2020 - 08:00
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La Quarta Testa di Dedo

Eccola, la testa che cercavano! Bella come ci si aspetta da un grande artista e poi trovata così, pescata con una benna come un muggine nel Fosso Reale, dove la leggenda narrata aveva previsto.
Certo che la scultura era originale, ci mancherebbe! Si vedeva dallo stile, la mano e poi via era proprio come doveva essere: abbozzata ma decisamente artistica!
La mano del genio di Montparnasse.
Ma non era sola, eccone pescata un'altra poi un'altra ancora. “La bua dell'orate” come si dice a Livorno.
Una sciacquata con l'acqua fresca e via, verso il museo dove già si eponevano opere minori del grande artista, sorpassate dalla grandezza del ritrovamento.
Confermata la paternità dell'autore subitaneamente anche da alcuni esperti, icto oculi.

Poi no, contrordine! Saltano fuori gli autori della messa in scena delle tre teste e niente, non sono di Modì. Seguono sanguinose polemiche e dimissioni assortite.
Dopo qualche giorno apparve sul muro dell'ingresso dell'ippodromo, a chiosa della vi... (continua)


Glauco Ballantini 07/11/2019 - 16:24
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La Historia Oficial- 1di 3

Finalmente tirai un sospiro di sollievo, alla fine di quella che, nata come una ricerca storica, si era trasformata in una indagine informale su un episodio affondato negli anni quaranta.

La storia narrata a Castagnana l'avevo sentita molti anni prima. Era una classica storia del dopoguerra nella quale si rievocava al storia di Foscardo Foschi che aveva preso a fucilate un sidecar tedesco e fu ucciso nello scontro che ne seguì.
A lui era intitolata la scuola elementare del paese, costruita nell'epoca del boom demografico degli anni sessanta che era arrivato anche da queste parti ed adesso, in suo omaggio, volevano aggiungere al nome del paese il suo dando luogo al paese di Castagnana Foschi, frazione di Regneta.
Negli anni la storia che narravano era sempre la stessa, l'avevo sentita raccontare molte volte ed era rimasta intatta, quasi congelata e breve, molto breve.
Su incarico del comune, retto ormai da persone che avevano anche loro sentito la storia solo di seconda mano, mi... (continua)


Glauco Ballantini 01/09/2020 - 09:41
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