RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



La prostituta

LA PROSTITUTA

Erano le nove e trenta quando Molly si affacciò alla finestra. Un sole primaverile illuminava gli edifici che fiancheggiavano la via principale.
Quella mattina si sentiva strana. Eppure aveva dormito per sette ore filate, dopo aver finito il lavoro nel saloon e congedato il giovane dai capelli rossi.
L’aveva fatto salire in camera. Ma poi… Non ricordava la sua uscita. Rivedeva quel bel viso avvicinarsi al suo, gli occhi azzurri scavare dentro la sua anima. E poi quelle mani delicate accarezzarla lungo i fianchi. Ricordava di avere guardato l’orologio quando, in preda a un languido rilassamento, si era tirata la coperta sulle spalle. Ma non riusciva a ricostruire il distacco del giovane dal volto gentile e dalla barbetta rossiccia.
Molly si irrigidì nel vedere il signor McNey, affacciato all'uscio dell'emporio, che si accendeva la pipa. Lui e la moglie Jennifer capeggiavano la schiera di persone che volevano cacciarla dalla cittadina; la consider... (continua)


Giuseppe Novellino 13/07/2015 - 12:43
commenti 7 - Numero letture:1164

Voto:
su 5 votanti


Prima di attraversare il fiume

Chuck infilò la caffettiera nella sacca dove nascondeva il bottino e con un calcio disperse le ceneri del fuoco. Arrotolò la coperta, la fissò dietro la sella, poi mise il piede nella staffa e con una spinta decisa montò a cavallo.
Aveva dormito solo un paio d’ore con un occhio aperto e una mano sulla Colt, ma il breve sonno l’aveva ristorato.
Quella mattina sentiva tutta l’energia per percorrere le restanti miglia che lo separavano da Amarillo. Avrebbe guadato il Canadian River vicino alla casupola del vecchio Sanders. Da quel punto sarebbe stata questione di una sola giornata.
Cavalcava da sette giorni, dopo che Hugh era crepato lasciandogli anche la sua parte di bottino. Una pallottola aveva bucato l’addome del suo compare e non gli aveva lasciato scampo. Dopo solo due ore di cavalcata nelle aspre distese del Kansas, Hugh si era lasciato scivolare di lato e aveva sputato l’anima nella polvere. Peccato, perché l’impresa era andata a buon fine; erano riusciti ad ... (continua)

Giuseppe Novellino 10/12/2015 - 18:26
commenti 5 - Numero letture:920

Voto:
su 4 votanti


Una chitarra a freccia

UNA CHITARRA A FRECCIA


Novembre 1966. Una triste serata d’autunno.
Pioveva a dirotto.
Giuseppe udì sbattere la porta d’ingresso: uno di quei rumori domestici, fastidiosi, che tra l’altro avevano il potere di ridurre la già scarsa concentrazione nello studio.
Emerse dalla sua versione di latino e si lasciò andare contro lo schienale della sedia, sbuffando.
- Insomma, Lorenzo! – rimproverava in quel momento la mamma, intenta a preparare la cena. – Devi sempre essere scambiato per un plotone di bersaglieri, quando entri?
Fece seguito un urlo, come quello di Tarzan quando si lancia appeso a una liana.
Giuseppe balzò in piedi. Questo era troppo, non si poteva stare tranquilli in quella benedetta casa. Nel momento che usciva dall’angusta cameretta, urtò contro il fratello.
Lorenzo era eccitatissimo.
- Ma che diavolo…- fece Giuseppe, al colmo dell’irritazione.
- Ce l’ho fatta, Giuse. Vieni a vedere che roba! - Lo trascinò c... (continua)


Giuseppe Novellino 14/03/2016 - 19:20
commenti 5 - Numero letture:1016

Voto:
su 4 votanti


L'uomo che vendicò la sua morte

L’UOMO CHE VENDICO’ LA SUA MORTE

La luce del tardo pomeriggio allungava le ombre degli alberi.
All’orizzonte dell’arida pianura si profilavano le prime case di Sonora, ultima tappa del viaggio che lo aveva portato da Abilene fino a quella squallida contrada del Texas sud occidentale. Laggiù avrebbe certamente incontrato quel tale che ingaggiava cowboys per il trasferimento delle mandrie appartenenti a Rothman & Bronson. Un lavoro faticoso ma sicuro, l’unico che sapeva fare.
Gerald Plant spronò il cavallo e si diresse al piccolo trotto verso la sua meta. Aveva abbandonato la pista principale per prendere una scorciatoia. Così si trovò a entrare in paese dal lato nord e non dall’accesso orientale della via maestra.
Voltò l’angolo di una casa e si fermò davanti alla bottega del maniscalco.
Un uomo tarchiato batteva un ferro con calma.
- Ehi, amico – lo interpellò
Quello distolse lo sguardo dal suo lavoro. Aveva due occhietti sospettosi, picc... (continua)


Giuseppe Novellino 21/08/2015 - 19:33
commenti 1 - Numero letture:1086

Voto:
su 16 votanti


Carne fresca per Juan Torres

CARNE FRESCA PER JUAN TORRES

Alamito.
Adagiata nel fondovalle pietroso, non era altro che un insieme di costruzioni riunite intorno all’antica chiesetta spagnola. Il sole faceva risaltare alcune casupole bianche che si mischiavano con altre in legno e pietra porosa.
- E quella sarebbe una città? – disse Aleardo Pink, sputando un bolo di tabacco. Nelle sue vene scorreva un po’ di sangue messicano. Eppure non aveva il cuore tenero per i mangiafagioli. Suo padre era stato un combattente per l’indipendenza del Texas, aveva sposato una bella contadina di Matamoros che gli aveva dato lui come unico figlio.
- Hai ragione. Se il Texas assomiglia a una vecchia baldracca seduta, quello è il buco del culo – convenne Keith Whitcomb. Si era tolto il largo cappello e si asciugava la fronte madida. I suoi capelli rossicci si accompagnavano agli occhi azzurri: il classico uomo venuto dall’Est, in cerca di fortuna.
I due, fermi sui loro cavalli in cima all’arida c... (continua)


Giuseppe Novellino 25/08/2015 - 12:04
commenti 2 - Numero letture:1159

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su 34 votanti



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