RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Una pagina di vita a caso....

Mamma,
(devo chiamarti così perchè non c’è altro nome anche per quelle come te che hanno generato e poi si sono disfatte dei loro piccoli. Si chiamano tutte mamme, ma quanta differenza c’è...)
Fra pochi giorni, ancora una volta viene la tua festa, e ne son passate tante, tu non ci sei più.... Quante volte hai goduto dell’affetto dei tuoi due figli, Stefano e Tania, non dando a me la possibilità di fare altrettanto. Sei stata per loro una brava mamma e ne eri orgogliosa, perchè si erano realizzati bene. Ma hai mai pensato, pure fugacemente alla mia esistenza? E’ vero che si rimuove il tutto, ma tu non avresti dovuto farlo, perchè con la tua cultura, con tutta la filosofia, pedagogia e psicologia che insegnavi ai tuoi alunni, non dovevi dimenticare quell’incidente di percorso.
Si dice che la voce del cuore funziona, ma tu non l’hai sentita quando sono venuta da te a lezione, per la preparazione di un concorso magistrale nel lontano 1973. Parlavi di tante cose. Eri chiacchierona come... (continua)

Annamaria Palermo 19/07/2017 - 17:16
commenti 5 - Numero letture:943

Voto:
su 5 votanti


Tenero ricordo del mio babbo.

Era un giovedi' di tanto tempo fa. Una giornata molto ventilata di fine marzo (cosi' da indiscrezioni seppi poi) e tu con me fra le braccia ti avviasti frettolosamente verso casa, dove mamma ti aspettava con ansia e gia' con tanto tanto amore.
Era il primo giorno che entrai in casa vostra e tu come un dono mi porgesti fra le braccia di mamma, che mi accolse come il calice di un fiore accoglie le gocce di acqua, dopo tanta siccita'. Fu amore a prima vista per tutti due, ma lei ha sempre detto che io protendevo verso di te le mie braccine. Ero innamorata di te, mi dicevano. Ti seguivo come un'ombra e come ero alta quando mi portavi a tracollo sulle spalle!!... Sai, lo ricordo ancora. Arrivavo a quell'antica stampa che era posta sopra l'armadio a muro, con l'immagine dell'Andrea Doria. E tu mi parlavi di navi, di mari lontani e mi promettevi viaggi per terre sconosciute....
Sono cresciuta troppo in fretta, come altrettanto in fretta tu sei caduto, prima moralmente e poi fisicamente. No... (continua)

Annamaria Palermo 24/07/2017 - 04:37
commenti 9 - Numero letture:1063

Voto:
su 6 votanti


E' tutto vento....

Ero fiduciosa e innamorata del mondo intero e di tutto ciò che mi circondava.....,; forse l'età o forse veramente c'erano stabili muri su cui poggiarsi....,poi quegli scrosci d'acqua, che oggi chiamiamo bombe, li hanno fatti franare: hanno cancellato quelle certezze, e invano ora si tende la mano per cercare un appiglio.....,ma solo il vento soffia indifferente....... (continua)

Annamaria Palermo 30/08/2017 - 04:41
commenti 3 - Numero letture:1083

Voto:
su 2 votanti


Riverberi lontani

Io nacqui, in una notte di settembre di tanto tempo fà, ed è l'unica certezza che ho, perchè poi posso immaginare come sia andata la faccenda...
Avrò sentito la voce di mia madre prima...,ma poi tacere troppo presto e il primo respiro fu dare addio a colei che me lo aveva donato...Ho aperto così gli occhi alla vita; ho allungato le braccia al mondo, ma lei non era più lì ad aspettarmi.
Ha reciso quel cordone ombelicale che mi aveva legato a lei per nove mesi e con le spalle curve...il volto chino e
senza voltarsi mai se ne andata per sempre.
Per sempre...una parola che rimarrà impressa nel mio cuore
come marchio di fuoco...
Un abbandono non si metabolizza mai e coinvolge inesorabilmente tutta la sfera emotiva, al di là dei profondi affetti ricevuti dai genitori adottivi, quelli del cuore e relative famiglie...Furono speciali con me, ma poverini non potevano darmi le radici...,quelle che ancora cerco e che non so se riuscirò mai a trovare per via di una assurda legge...... (continua)

Annamaria Palermo 04/02/2018 - 18:54
commenti 4 - Numero letture:1046

Voto:
su 3 votanti


Il mio primo anno d'insegnamento: inquietante esperienza...

Avevo avuto una prima elementare quell'anno, e insegnavo in un quartiere popolare della mia città.

Il primo giorno si presentarono 35 bambini, tutti belli con i nuovi grembiulini, anche se un pò titubanti, ma senza lacrime e abbastanza convinti di quello che andavano ad affrontare. Appartenevano tutti a famiglie non proprio benestanti, il più fortunato aveva un padre operaio, e quindi abbastanza positivi e scevri da eccessive moine…

Dopo i preliminari dei primi giorni, furono distribuiti i libri di lettura e così iniziai a farli usare unitamente ai quaderni, accennando a piccoli esercizi di scrittura….

C'erano fra di loro due gemellini, tanto carini, simpaticissimi, ma alquanto negati alla disciplina e dopo i primi giorni di intrattenimenti con giochi e spassatempi, non presero bene l'impegno che molto lentamente ma progressivamente si andava accentuando nell'uso del quaderno e del libro di lettura…..

Li vidi insofferenti, ma tenendoli vicini a me cercai di interessarli un ... (continua)


Annamaria Palermo 30/10/2021 - 11:25
commenti 1 - Numero letture:360

Voto:
su 1 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2][ Pag.3 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -