La signora Ivette era rientrata da poco dalla partita a tombola con le sue amiche del centro anziani, subito dopo il funerale del nipote Jerome, quando suonò il campanello. Aprendo la porta, un uomo dal viso scavato e il mento a punta si presentò con gentilezza <Buongiorno Signora Ivette, mi ha dato il suo indirizzo il meccanico Silvain. Ha detto che lei ha da vendere una Volkswagen Beetle…>.
Un po’ sorpresa di avere già un compratore, Ivette invitò l’uomo ad entrare “Venga, è sempre gentile Silvain. Gliene ho parlato solo l’altro ieri, era del mio povero nipote. Si sieda, le faccio un caffè”.
Lo strano tipo iniziò a guardarsi intorno mentre Ivette era in cucina “Sa, mio nipote Jerome era proprio un bravo ragazzo!”.
L’uomo appoggiò la tazzina vuota sul tavolino e fece una smorfia con la bocca <Bà> disse <È disgustoso questo caffè!!>.
La signora intanto era andata a cercare le chiavi dell’automobile, e aveva subito chiamato gli amici della tombola per festeggia... (continua)

Quando non riusciamo a dormire, stiamo solo prendendo parte senza saperlo a una partita a scacchi tra il sonno e gli incubi.
A me piacciono gli scacchi, ma in questa partita non si arriva allo scacco matto.

Quando, invece, dormiamo male è Forma, il figlio di Buio e Notte, a fare una mossa sulla scacchiera: si avvicina piano a chi dorme col suo vestito giallo senza farsi sentire e, dopo avergli toccato gli occhi con un fiore di ginestra, prende le immagini delle persone a cui vogliamo bene e le mischia nelle allucinazioni con spiriti e folletti.

Ma per fortuna c’è l’Omino dei Sogni che lascia cadere sugli occhi un po’ di sabbia magica per regalarci nuovi racconti

Mentre tu dormi
senza sospetto
ti si mette accanto al letto
e ti sussurra una parola:
“Vola!”

E tu non domandi nemmeno
“con che?”

..l’omino è lì apposta,
all’orecchio ti si accosta,
e ti sussurra : “Presto!

Non succederà nulla perché
l’omino dei sogni
ti salva con una parola.
(Gianni Rodari)... (continua)

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