RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Ora ti penso

Non bere più
a questa fonte
se la tua sete
d’amore
non s’appaga
ma ricerca
nelle pieghe del cuore
vecchi percorsi
un tempo
fatti di luce.

So di gente
che ama
e li lusinghe
si nutre
so di gente
felice
che s’inebria
per un raggio
di sole
so di gente
che non guarda
al domani
e mai dispera.

La solitudine
non ê calice vuoto
se colmarlo tu sai
col mio pensiero
ed io ora ti penso.... (continua)


Adriano Martini 01/08/2023 - 17:51
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Il vaso Ming

Un prezioso vaso Ming viene rotto in un banchetto di. nozze.

Lucas si presenta a casa dei Robinson alle 13 prercise ora fissata per il banchetto di nozze.
Lucilla, la cameriera, gli aperse la porta e rimase sbalordita al vederlo.
Lo so, lo, non sono stato invitato, ma sono egualmente “spiegò Lucas ‘venuto lo stesso”
L’inserviente non ebbe nemmeno il tempo di replicare che Lucas, tenendo ben fermo il pacco con il braccio sinistro, era già penetrato nell’ampio salone del pianoterra in cui, come aveva immaginato, era stato allestito il pranzo nuziale.
Il suo ingresso fece, un certo effetto, perché d’un tratto, il brusio degli oltre 50 invitati cessò come per incanto.
Cinzia, la sposa, seduta al centro del tavolo, disposto a ferro di cavallo, si alzò in piedi, indecisa sul da farsi. Ma fu questione di un attimo, perché prevalse in lei il buon senso.
“Benvenuto Lucas. Non ti aspettavamo, a dire il vero, sei un ospite gradito, accomodati” disse apparentemente gentile.
“No, non mi... (continua)


Adriano Martini 06/09/2023 - 12:48
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George

Non lo poteva soffrire, non lo aveva mai potuto soffrire.
Aveva deciso che lo avrebbe fatto quel giorno, non appena i genitori fossero usciti.
Così, quando sentì chiudersi il cancello automatico ed ebbe la certezza di essere solo, andò in garage e prese la pala.
Salì al primo piano e prima di introdursi in salotto la nascose dietro la schiena.
Come aveva immaginato, Fred dormiva sulla poltrona, la televisione accesa, una luce soffusa che illuminava delicatamente la stanza.
Gli si avvicinò senza fare il minimo rumore. Fred continuava a dormire.
Ma così non c’era gusto. Doveva svegliarlo, e così fece, carezzandogli la testa.
Fred si svegliò ma non si mosse, nemmeno quando vide la pala alzata sopra di lui.
Il colpo fu secco e repentino ed bene assestato, nemmeno una goccia di sangue. E George provò una soddisfazione immensa che non avrebbe mai dimenticato quando vide il cane con la testa fracassata.
La stessa soddisfazione che provò vent’anni dopo quando massacrò i genitori. Ques... (continua)

Adriano Martini 07/09/2023 - 09:16
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La ragazza del mio migliore amico.

LA RAGAZZA DEL MIO MIGLIORE AMICO
(tema scrittura creativa: al buio di una caverna)

Non so dire come mi sono perso eppure è così. Fino a poco fa li avevo davanti, i miei amici. Claudio a guidarci con la torcia, poi Walter e infine la sua ragazza, Valentina.
Mi sono fermato un paio di minuti per ammirare delle stalattiti accendendo la mia minuscola pila elettrica. Poi la pila si è spenta e non ci è stato verso di farla funzionare. Così mi sono trovato al buio perché evidentemente i miei amici avevano imboccato una delle due gallerie che avevo notato prima di fermarmi senza accorgermi che non ero più dietro a loro.
E ora, come faccio? Nemmeno a pensarci di tornare indietro, perché ci siamo inoltrati troppo nella grotta, Non mi resta altro da fare che tentare di raggiungerli sperando che si siano accorti che sono rimasto indietro e che perlomeno si siano fermati. Sono prerso dal panico e sto sudando freddo. Avanzo lentamente a tentoni saggiando con la mano destra la parete viscida d... (continua)


Adriano Martini 10/09/2023 - 15:06
commenti 0 - Numero letture:159

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Una persona sta correndo tra la folla

Un’ora prima era seduto tranquillamente sulla poltrona a guardare il telegiornale fumandosi l’eterna ultima sigaretta quando la telefonata l’aveva raggiunto.
“Sono alla stazione …e volevo solo salutarti, sto partendo” aveva quasi sussurrato Deborah.
“Ho deciso così, è stato bello averti conosciuto” aveva poi aggiunto prima che lui riuscisse a rispondere.
“Ma perché te ne vai?” le aveva chiesto allora. Ma avrebbe voluto confessarle e chiederle tante cose ma non riuscì a dirle niente di più.
“Stammi bene” augurò Deborah con la voce angosciata. Poi il silenzio.
Silenzio dall’altra parte, silenzio dentro di se, un silenzio doloroso, impietoso.
Era rimasto con il ricevitore in mano, per qualche secondo, prima di agire.
Improvvisamente aveva capito che solo lei gli interessava e che non doveva, non poteva lasciarla andar via.
Si disse che probabilmente stava partendo per Parigi, per tornare dai suoi, come gli aveva preannunciato qualche giorno prima. Lui l’aveva intesa come una prov... (continua)

Adriano Martini 07/09/2023 - 21:06
commenti 1 - Numero letture:181

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