RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Viale della Principessa

Era di fianco alla via delle Pianacce; bastava scendere dal ciglio della strada e camminare per un prato stepposo.
Ad un certo punto ti ritrovavi tra un doppio filare di pini sopra un selciato di pietre, stupito di trovare in una boscaglia un tratto così ordinato e maestosamente silente. Sorprendente come un tramonto dietro ai monti, impossibile come un sette fatto con un dado, piacevole e fresco più di un bicchiere di latte e menta alla fine di una giornata estiva.
Lì erano ambientate tutte le storie e le canzoni che prevedevano la sorpresa, le case nei boschi, i pericoli nelle favole.
C'è ancora, ma ormai lontano, perduto e irraggiungibile.... (continua)

Glauco Ballantini 22/03/2021 - 11:59
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L'Astista Volante

Serghij i record se li gestiva. Era il migliore, di molto, nel salto con l'asta e pensò di mettere a frutto il vantaggio che aveva.
Partecipava ai meeting di atletica facendosi pagare un bonus se batteva il record del mondo.
Lui, che era in grado di alzare il primato di una spanna, i record li spillava centimetro dopo centimetro, gara per gara, assegno dopo assegno.
Nei cartelloni che annunciavano la sua partecipazione era tacitamente scritto: “Vedrete il nuovo record di salto con l'asta!”
Se non c'era il compenso non c'era il record, e nessuno riuscì ad estorcerli più di un centimetro alla volta. Ne andava del suo buon nome.
Medagliamedagliamedaglia.... (continua)

Glauco Ballantini 10/03/2021 - 13:14
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Il Gaucho di Bobbio

Non conoscevo Manolo Bellocchio, un ragazzo argentino, nato da genitori italiani che avevano fatto il percorso canonico degli emigranti. Aveva conservato la doppia cittadinanza.
Lo chiamarono alle armi in Argentina, come tutti quelli nella sua condizione, per “dare un aiuto alla sua terra”.
“Gli avevano dato le mostrine e le stelle e il consiglio di vendere cara la pelle”, ma Manolo cadde in battaglia nell’inferno della guerra delle Malvine, ventenne.
Il consolato trasmise al distretto di Piacenza la documentazione riguardante la sua triste vicenda conclusa in modo così repentino.
La dicitura sul verbale per esonerarlo dal servizio in Italia fu quasi comica: arruolato e dispensato, perché deceduto.
Lo conobbi così.... (continua)

Glauco Ballantini 17/03/2021 - 11:54
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La caduta degli Dei

Il 1970 finiva con uno scontro epocale. Gli anni del boom stavano per lasciare spazio a quelli che sarebbero stati di piombo.
Piombo e bombe si erano già viste nel 68, ma non erano che una avvisaglia dei grandi attentati.
I vecchi anni sessanta, campioni demografici, perdevano il loro smalto, la loro spinta propulsiva.
Le zampe di elefante prendevano il posto dei pantaloni a tubo, la televisione di li a poco avrebbe evidenziato per tutti i colori della contrapposizione violenta.
Il Cile avrebbe sostituito il Vietnam.
La nostra sorte non ci prendeva più per mano.
Il violento correre degli eventi fagocitava Benvenuti ad opera di Monzon sul ring di Roma.... (continua)

Glauco Ballantini 18/01/2022 - 09:51
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Patate in picchiata

Un piatto gourmet, anche se proprio una pietanza raffinata non è.
Le patate venivano cotte nella cenere calda che scendeva dalla stufa a legna o dalla cucina economica alimentata allo stesso modo. Si cuocevano con la buccia e tutto per far rimanere lo scarno sapore, per non farle impregnare di cenere e praticando dei tagli superficiali per evitare che scoppiassero.

Il suo essere gourmet lo dava l'atmosfera del tempo, il freddo che faceva fuori, il gusto di aspettare, infilzandole, che fossero cotte al punto giusto e poi il sale che diventava gustoso come un condimento aspettando la picchiata condendole con il sapore dell'attesa, col silenzio rotto dal conversare di politica, di rivoluzioni mai vissute, di amori fatti di bevute e di carriere morte nel bicchiere.

Alla fine della “finissima” cottura, ripulite dei resti del legno, dopo averle sbucciate, si picchiavano nel sale, senza esagerare, e si mangiavano. Il segreto era proprio di dosare bene la picchiata che, se abbondantte... (continua)


Glauco Ballantini 14/04/2021 - 11:12
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