RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Vivere al contrario

Vivere al contrario

La serenità, il sorriso, se n’erano volati in cielo, assieme a lei.
La cupezza, l’espressione melanconica, fu d’allora il marchio di fabbrica del mio esistere.
Melanconia e muta disperazione, questo provavo ogni volta che aprivo la porta della sua camera, rimasta come la lasciò quell’ultimo giorno.
Così, una sera presi la decisione di non aprire mai più la porta dei rimpianti.
Tenni duro per più di quindici giorni. Poi, un caldo pomeriggio di luglio, con il sole a picco che picchiava duro come i cupi pensieri che martellavano la mente, una forza misteriosa mi spinse ad aprire ancora quella porta.
Entrando non vagai, com’ero d’uso fare, con lo sguardo intorno alla camera, ma puntai deciso verso la grande libreria a parete (quattro metri per tre) e lì mi soffermai ad osservare, rapito, i libri bellamente esposti che, con i loro colori e le loro storie da narrare, emanavano aroma di vita rallegrando l’intera parete.
«Nemmeno se campassi cento anni, riuscirei a... (continua)


vecchio scarpone 27/10/2017 - 22:44
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Ulisse riflette

Ulisse riflette

S’accende della luce rossastra del tramonto, l’ocra delle mura che dieci anni di guerra non hanno scalfito.
Immobile nella piana, Ulisse le osserva… e riflette.

Dieci anni guerra e di morti sacrificati agli Dei dell’Olimpo, non sono bastati a Menelao per conquistare ‘sta Troia (Ulisse si riferiva alla città che si ergeva davanti al suo sguardo, non alla moglie di Menelao, l’errata interpretazione nei secoli a venire generò il neologismo: troia, usato per apostrofare una donna incline al tradimento).
Mi chiedo se gli Dei saranno ancora seduti nell’Olimpo a seguir le nostre inutili gesta, oppure stanchi di questo tiramolla, avranno alzato le divine tondeggianti chiappe, ormai fattesi quadre, e virato i lussuriosi sguardi su qualche alcova dove si combatte un ben più pregnante cimento.
Il dubbio m’assale, e si fa quasi certezza se volgendo lo sguardo, vedo arder la pira dell’eroe immortale.
Solo ieri brandiva il luccicante armamento dal suo immortale piedistallo,... (continua)


vecchio scarpone 05/01/2018 - 16:34
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Attimo condiviso

L’attimo condiviso

«E’ per questo attimo condiviso
che è valsa la pena inseguirti per cent’anni
ora che so cos’è la felicità
posso andarmene sereno.»

La solitudine da combattere ogni giorno, ogni ora, ogni minuto da quando, tre anni prima (il 20 giugno 2035), la compagna di una vita se n’era volata in cielo, era il tormento dell’ottantanovenne Marco Aurora.
Era riuscito a scavallare un altro inverno, il periodo più duro, con le sue giornate brevi e cupe da trascorrere chiuso in casa; e la primavera, seduto sulla solita panchina del parco a osservare la natura rinnovarsi, se n’era volata via con i fiori del ciliegio.

Seduto sulla solita panchina, ombreggiata dalle ampie fronde di un tiglio, Marco (camicia bianca con le maniche arrotolate fin sopra ai gomiti, panama in testa e occhiali dalla montatura nera) trascorreva in modo insolito la mattinata, simile a molte altre, di un estate particolarmente afosa.
L’anomalia che sarebbe balzata agli occhi di chi, ogni mattina, foss... (continua)


vecchio scarpone 04/02/2018 - 17:01
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Via dalla felicità

Via dalla felicità

Son seduto qui da mezz’ora, con lo sguardo fisso sui campi che scorrono di lato e, nonostante la malinconia, ancor non riesco a trattenere il riso se penso allo sguardo allibito del tipo della biglietteria alla stazione; al quale, dopo che mi aveva chiesto con fare annoiato dove volessi andare, risposi con distacco: «Dove arriva il primo treno in partenza, fosse anche all’inferno, mi andrà benissimo!»
Già, tanto mica sono intenzionato ad arrivare sino al capolinea. Alla prima stazioncina con un nome caruccio, scendo e mi sistemo per un po’… Giusto il tempo per passarci un altro spicchio di vita senza lasciarsi alle spalle troppi ricordi… rimpianti… o, peggio, rimorsi!
Sono più di dieci anni che scappo via da momenti di felicità, prima che incancrenendosi mutino in dolore.
L’errore mio, come quello di ogni bambino, credo, fu quello di pensare che il tempo felice che porta seco la fanciullezza sarebbe durato in eterno; ponendoci al riparo dal dolore.
Per quel ch... (continua)


vecchio scarpone 01/01/2019 - 15:50
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Mosè e le tavole della legge

Mosè e le tavole della legge

Consapevole che la trattativa sarebbe stata lunga e snervante, Mosè si alzò al sorger dell’alba, salutò Sefora e, dopo aver duramente redarguito il suo popolo dicendo loro di non combinare casini in sua assenza, s’incamminò sul sentiero del monte.
Appena raggiunta la cima del Sinai, si sedette sopra una roccia e guardando il cielo iniziò a trattare con Dio.
«Cento mi sembrano francamente un po’ troppi, mio Signore», obiettò Mosè, opponendosi alla prima richiesta del suo Dio.
Dio, dopo una breve riflessione, convenne che: «Effettivamente, per contenerli tutti, le due tavole dovrebbero essere alte perlomeno due metri. Non riusciresti mai a trasportarle a valle… Nessuno ce la potrebbe fare, ci vorrebbe un grande elicottero da trasporto».
«Cos’è l’elicottero?» chiese Mosè.
«No, niente, dimentica l’elicottero; se anche lo facessi apparire ai tuoi piedi, non lo sapresti pilotare… E se invece che due, ne incidessi venti, di tavole?»
«Portando due tavole a... (continua)


vecchio scarpone 22/09/2018 - 18:55
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