RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



La maschera di Halloween

La maschera di Halloween

«La nebbia si è alzata, ne approfitto per andare al “Bennet” a fare spesa», annunciò Savino indossando il cappotto. «Ti ringrazio d’avermelo rammentato, mica me lo ricordavo che dovevo comprare i dolcetti per i bambini», aggiunse prendendo le chiavi di casa dal tavolino.
«Tu non te lo saresti certo scordato», sussurrò sospirando, controllando i fiori nel vasetto di cristallo posato sul tavolino tra due ritratti; quello della moglie a cui si era appena rivolto e l’altro della figlia. «Oggi non ho visto la maschera da strega sul tuo letto… Se non l’hai spostata tu, devo averlo fatto io inavvertitamente ieri, quando ho arieggiato la camera», disse accarezzando il ritratto. «Il guaio è che non mi ricordo dove l’ho messa», aggiunse corrugando la fronte.
Sospirò. «Va beh, Halloween è domani… quando tornerò la cercherò… Ciao, Rosita», la rassicurò salutandola. Poi volse lo sguardo sul ritratto della moglie e la voce s’increspò: «A dopo, cara», riuscì solamente a ... (continua)


vecchio scarpone 17/10/2018 - 19:18
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Alexander una storia vera

Alexander… un grande! (Una storia vera)

Scese dalla corriera e si diresse verso la casa di mio padre. Io e mia moglie lo attendevamo speranzosi sull’uscio.
«Ma è un ragazzino!» esclamai sconsolato, vedendo avanzare un ragazzo alto e magro, poco più che ventenne.
Zaino in spalla, cappelli e occhi nerissimi, carnagione olivastra e sorriso splendente; così ricordo Alexander venire verso di noi. «Non ce la potrà mai fare», sentenziai deluso, rivolgendomi a mia moglie.
«Non possiamo mandarlo via così… Proviamo per un paio di giorni, poi decideremo», mormorò lei.
No, non mi avrebbe deluso quel ragazzo, e quando se ne andò, lasciò un gran vuoto nei nostri cuori.

Novantatré anni vissuti alla grande, poi, quel maledetto anno la mazzata che atterrerebbe un elefante. In primavera la perdita della moglie. In autunno il colpo di maglio definitivo: la perdita dell’amata nipote.
E con l’avvento del nuovo anno il crollo. Attacchi di panico che lo spingevano a correre fuori di casa in piena... (continua)


vecchio scarpone 22/10/2018 - 19:19
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il miracolo di Halloween

Il miracolo di Halloween

“Il tredici dovrebbe portare bene… speriamo che questa sia la volta buona… Sono stanco e malato, a un altr’anno non ci arrivo, ma non voglio morire così, solo come un cane. Solo un miracolo mi può salvare… Il miracolo di Halloween!” rifletteva chiudendo la porta di casa.
Guardò l’orologio. “Mezz’ora a mezzanotte”, pensò tirando su il bavero del pastrano. Calcò il cappello a larghe tese sulla testa e s’immerse in una nebbia da tagliare con il coltello.
“Che notte strana, nemmeno un bambino mascherato da mostriciattolo per strada”, pensò ancora, andando verso il fiume. “Sarà per questa nebbia gelida”, tirò le somme stringendosi nelle spalle.

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Il sessantenne Ottorino Rubicondi non era solito uscire di casa a tarda ora. Lui era solo lavoro, casa, ricordi e rimpianti dal quel maledetto Halloween di tredici anni prima, che si era abbattuto come un colpo di maglio spazzando via i... (continua)


vecchio scarpone 30/10/2018 - 13:44
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Trincee

Trincee

Nota dell’autore. Le commemorazioni del 4 novembre si prestano a diverse interpretazioni: grande vittoria, vittoria mutilata, inutile carneficina… questione di punti di vista. Quello che si evince dal racconto, pretende di essere solamente il mio. Buona lettura.

Posando il piede sulla tavola di legno che copriva il gradone di terra ricavato nel parapetto della trincea, issandosi con decisione guadagnò subitamente una quarantina di centimetri in altezza; più che sufficienti a far si che l’imponente busto del generale Alberton (alto di suo ben centonovanta centimetri), incurante dei cecchini appostati a poche centinaia di metri, emergesse dalla trincea.
Un gesto che era solito mettere in atto per stupefare e motivare i soldati, invero non proprio incoscientemente se vogliamo dirla tutta: prima di issarsi come l’asta di una bandiera oltre il parapetto della trincea si premurava di controllare di avere il sole alle proprie spalle.
Tenendo il binocolo ben saldo davanti agl... (continua)


vecchio scarpone 04/11/2018 - 13:45
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La solitudine del palazzo razionalista

La solitudine del palazzo razionalista

Increduli, pigiati contro le transenne, gli abitanti del vecchio borgo osservano le macerie del piccolo palazzo, venuto giù come un castello di carte la sera precedente.

La mitica invulnerabilità dello stabile era nata durante la costruzione, nel 1934, quando un pesante autocarro carico di materiale edile, arrivando a forte velocità dalla discesa, a causa del cedimento dell’impianto frenante s’era infilato come un proiettile fra le impalcature che ancora occultavano la facciata, distruggendole, e impattando contro l’edificio, lo aveva fatto tremare fino alle fondamenta.
Grande era stata la sorpresa del capomastro e del progettista, nel constatare la pochezza del danno arrecato dal pesante automezzo all’immobile: qualche scalfittura sul pesante portone in quercia appena montato e null’altro.
Invulnerabilità che era stata ribadita e rafforzata dopo il pesante bombardamento alleato del 1944, e trasmessa ai posteri in forma quasi leggendaria, ... (continua)


vecchio scarpone 19/11/2018 - 18:01
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