Sento la sabbia graffiarmi l'anima,
sento la polvere in fondo al cuore,
sento la storia alzarsi atavica,
sono sospeso e non sento dolore.
sento la polvere in fondo al cuore,
sento la storia alzarsi atavica,
sono sospeso e non sento dolore.
Odo dei fiumi scorrere il pianto,
odo le nuvole strisciare in cielo,
odo la notte levare un canto
mentre mi copre col suo nero velo.
Tu che nascondi le cose lontane,
hai eclissato per sempre il mio cuore;
gli uccelli ai nidi le volpi alle tane,
a me il mio piccolo cuccio d'amore
Opera scritta il 13/06/2017 - 21:43
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Commenti
L'angolo più sicuro e senz'altro
il tuo cuore.
il tuo cuore.
Complimenti Fabio e ben venuto tra noi
ciao caro
Maria Cimino 14/06/2017 - 23:06
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bella e rime ben costruite Fabio
*****
*****
enio2 orsuni 14/06/2017 - 14:14
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Momenti di stasi in cui si subiscono gli avvenimenti e le cose rimanendo impassibili in una stasi d'abbandono di noi stessi. Bravissimo!
Grazia Denaro 14/06/2017 - 14:08
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grazie ...si forse "Cuccio"é un po' dialettale ma non in senso negativo...io intendevo un rifugio sicuro ,un angolo comodo dove pensare al mio amore...
fabio chiappara 14/06/2017 - 12:42
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FABIO....Cuccio credo che stia per accucciato, chiuso nel guscio?! Se è questo ti invito ad uscire perche il mondo non ce l'ha con te.... anche se nei tuoi versi si legge molta tristezza e paura.
mirella narducci 14/06/2017 - 10:27
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