Dal crepitio del fuoco
l'incrocio di legno e ricordo
attenzione data
al suono di contorni
nelle dita del silenzio
seguendo la nacchera
dello spezzarsi
di pensiero e voce.
l'incrocio di legno e ricordo
attenzione data
al suono di contorni
nelle dita del silenzio
seguendo la nacchera
dello spezzarsi
di pensiero e voce.
La distanza dalla vita
nelle piazze
è conteggiata dai granelli
di cenere
ardenti nell'innalzarsi
delle faville,
e resto compagna
d'uguale disfarsi
nell'abbraccio stretto
di ciò che ero.
Legna nel bosco, era
per esser oggi
calore
nel viluppo
delle fiamme.
Opera scritta il 03/06/2020 - 17:55
Da Ida Deschi
Letta n.730 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Veramente un ottimo componimento. Piaciuta molto.
Maria Luisa Bandiera 03/06/2020 - 21:09
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Bellissima poesia con un incipit incantevole
Mirko D. Mastro(Poeta) 03/06/2020 - 19:33
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