Componimento elegiaco
Durante l’insonnia scorgo lemuri sulla
volta, benchè le noci d’acagiù
dacchè mi sono infatuato a livello liminale di te
dalla cintola in su.
Le anime vaganti
dei visitatori che non riescono a trovare riposo
tornano sulla terra per atterrire i vivi, come fece
l’essere mostruoso
che li iugulò o divorò per imperizia
a fronte di una corretta replica
all’insolubile accezione dell’enigma.
Non anelo con la mia supplica
che per celare i sentimenti e le tue
intenzioni a impulsi forestieri
tu corra, androsfinge, l’alea nel cader dalla roccia.
Solo qualche monetina per i tuoi pensieri.
A quei forestieri, e daccapo a me formulasti l’inintelligibile bandolo “Due sorelle: la prima concepisce l’altra e questa, a sua volta, procrea la prima… chi sono le due sorelle?”.
Quando ti risposi con proprietà mi riconoscesti come una figura di soglia, e ligia al tuo
essere facesti per divorarti: ma la Giornata di fragranze e la Notte foderata di stelle
vollero darti due gambe antropiche. Ci accolse il più esterno dei cieli, e tutti gli
astanti riconobbero il puro amore. E un refolo ci salutò sotto una volta di tremule fiammelle.
volta, benchè le noci d’acagiù
dacchè mi sono infatuato a livello liminale di te
dalla cintola in su.
Le anime vaganti
dei visitatori che non riescono a trovare riposo
tornano sulla terra per atterrire i vivi, come fece
l’essere mostruoso
che li iugulò o divorò per imperizia
a fronte di una corretta replica
all’insolubile accezione dell’enigma.
Non anelo con la mia supplica
che per celare i sentimenti e le tue
intenzioni a impulsi forestieri
tu corra, androsfinge, l’alea nel cader dalla roccia.
Solo qualche monetina per i tuoi pensieri.
A quei forestieri, e daccapo a me formulasti l’inintelligibile bandolo “Due sorelle: la prima concepisce l’altra e questa, a sua volta, procrea la prima… chi sono le due sorelle?”.
Quando ti risposi con proprietà mi riconoscesti come una figura di soglia, e ligia al tuo
essere facesti per divorarti: ma la Giornata di fragranze e la Notte foderata di stelle
vollero darti due gambe antropiche. Ci accolse il più esterno dei cieli, e tutti gli
astanti riconobbero il puro amore. E un refolo ci salutò sotto una volta di tremule fiammelle.
(elegia prosastica IV -Mitografia, agosto 2020)

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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie Maria Angela 



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Molto bello questo componimento introspettivo





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Grazie Teresa 



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Fantastica, con un enigma da risolvere attraverso le tue tante metafore. 



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Grazie Marina 



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Speriamo anche la prossima sia la penultima... 
Il piccolo angelo Federico veglierà anche sui tuoi figli...


Il piccolo angelo Federico veglierà anche sui tuoi figli...




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Grazie per le vostre parole a questa penultima elegia...


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Nel regno dei non morti restano a cornice tremule fiammelle a commemorare povere anime estinte e i vincoli prima o poi si spezzano tra consanguinei e non.
Eppur non dei morti s'ha da temere quanto dei vivi nel gioco perverso del divorare per estinguere o superare altri simili, senza scordare che non esiste la perfezione. Metafore interessanti in un intreccio insolito.
Eppur non dei morti s'ha da temere quanto dei vivi nel gioco perverso del divorare per estinguere o superare altri simili, senza scordare che non esiste la perfezione. Metafore interessanti in un intreccio insolito.



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Il vento del deserto scopre misteri e li seppellisce nel limbo dei non morti. Immagini e metafore nascono nel componimento per esaltarsi nel terso tremore d'un cielo incredibilmente a portata di mano e... Le cripte
sepolcrali non svelano ma tanto raccontano. A rileggerti presto
sepolcrali non svelano ma tanto raccontano. A rileggerti presto



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Io non ho letto la spiegazione, leggo ora Margherita e continuo a trovarla affascinante e bellissima nel suo alone di mistero... 



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Molto belli i tuoi scritti
Ti seguo

Ti seguo



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Ah ecco ho capito..sei il Pifferaio magico!! Grazie di questa tua delicatezza riguardo noi!!


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"Scrivere è parlare di un vento di cui non ricordiamo il suono (del piffero)
-Marco Ercolani-
P.s. ho scelto di eliminare qualsiasi "spiegazione" dopo aver letto il pensiero di Margherita.
Grazie a tutti per la visita
-Marco Ercolani-
P.s. ho scelto di eliminare qualsiasi "spiegazione" dopo aver letto il pensiero di Margherita.
Grazie a tutti per la visita



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Ah perfetto!! Ho capito tutto.. cioè..un piffero!! 



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Ops "due"


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Avrei voluto leggerla senza la tua spiegazione, per non farmi condizionare... cercherò di andare oltre. Il senso del mistero affascina la lettura di questa scrittura e resta sospeso nella dualità, vita e morte fanno parte intrinsecamente e sono indiscindibili... poi il tutto accompagnato dalla tua vena poetica rende questo scritto dolce e sensibile. La parte delle sue sorelle in qualche modo mi ha colpito, ovviamente per altri motivi che sono legati a me. Fantastico!





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E' un po' contorta nella forma, volutamente penso, ma il contenuto è
accessibile e apprezzabile.
Ed io, Mastro Poeta, amo moltissimo la tua ecletticità.
In fondo sei un sognatore malinconico e
romantico... anche se voli alto, sopra
le intemperie dando grande peso a ciò che conta... i sentimenti.
Complimentissimi, Mirko e grazie per la farfalla ;)

accessibile e apprezzabile.
Ed io, Mastro Poeta, amo moltissimo la tua ecletticità.
In fondo sei un sognatore malinconico e
romantico... anche se voli alto, sopra
le intemperie dando grande peso a ciò che conta... i sentimenti.
Complimentissimi, Mirko e grazie per la farfalla ;)





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Un testo piuttosto complicato, almeno per me, l'enigma nell'enigma ... mi è piaciuta e rimasta impressa l'ultima parte: "ma la giornata di fragranze ... una vola di tremule fiammelle."




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L'enigma della Sfinge, ammantata di poesia, sull'amore platonico sito nell'universo, che congiunge rette ad un solo punto. Il puro amore!! Fantastica questa poesia contorta in maniera efficace, almeno per me, è stupenda!!






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