Un sogno che si realizza
UN SOGNO CHE SI REALIZZA
(guardando … descrivo)
Frenetica la mia penna scriveva e scriveva parole una dopo l’altra, nomi, aggettivi, verbi e quant’altro mi venisse in mente per far uscire allo scoperto il nocciolo del desiderio puro. Mi venne allora in mente una citazione di Emily Dickinson che qualcuno mi aveva fatto notare:
“a volte scrivo una parola e la guardo fino a che non risplende.”
Mentre ero pensierosa la penna che tenevo in mano si soffermò di colpo su una delle parole che stavo scrivendo e la vidi in tutta la sua interezza ed il suo splendore e capii che mi avrebbe aiutata a comprendere meglio il mio sogno interiore che avrei potuto realizzare.
Mi avevano detto o forse avevo letto da qualche parte su quei quotidiani di filosofia di vita che se hai un sogno per realizzarlo dovevi pensarlo sovente come già realizzato!
Inizialmente devo confessare che non ci credevo molto ma poi un giorno mi venne da riflettere su una frase, sempre letta da qualche parte, dove il docente di turno affermava che se vuoi cambiare non si deve soffermarsi sul “voler cambiare” ma semplicemente essere il cambiamento stesso che vorresti attuare e solo così l’universo riesce a sentire e a riconoscere ciò che vuoi veramente e quindi accogliere i tuoi desideri per realizzarli.
Detto questo, il tempo passava e pur avendo piccoli riscontri di questo dire mi giungeva sempre un sogno che mi veniva trovare spesso nella mente e nelle notti tranquille.
(guardando … descrivo)
Frenetica la mia penna scriveva e scriveva parole una dopo l’altra, nomi, aggettivi, verbi e quant’altro mi venisse in mente per far uscire allo scoperto il nocciolo del desiderio puro. Mi venne allora in mente una citazione di Emily Dickinson che qualcuno mi aveva fatto notare:
“a volte scrivo una parola e la guardo fino a che non risplende.”
Mentre ero pensierosa la penna che tenevo in mano si soffermò di colpo su una delle parole che stavo scrivendo e la vidi in tutta la sua interezza ed il suo splendore e capii che mi avrebbe aiutata a comprendere meglio il mio sogno interiore che avrei potuto realizzare.
Mi avevano detto o forse avevo letto da qualche parte su quei quotidiani di filosofia di vita che se hai un sogno per realizzarlo dovevi pensarlo sovente come già realizzato!
Inizialmente devo confessare che non ci credevo molto ma poi un giorno mi venne da riflettere su una frase, sempre letta da qualche parte, dove il docente di turno affermava che se vuoi cambiare non si deve soffermarsi sul “voler cambiare” ma semplicemente essere il cambiamento stesso che vorresti attuare e solo così l’universo riesce a sentire e a riconoscere ciò che vuoi veramente e quindi accogliere i tuoi desideri per realizzarli.
Detto questo, il tempo passava e pur avendo piccoli riscontri di questo dire mi giungeva sempre un sogno che mi veniva trovare spesso nella mente e nelle notti tranquille.
Un sogno che si trovava ancora nel bozzolo della realizzazione ma quel giorno io lo riconobbi non come un sogno ma come un sentire appartenente alle certezze dentro le profondità del cuore.
Allora capii: ero pronta! Infatti da quel momento tutto si realizzò in men che non si dica!
Opera scritta il 15/05/2023 - 07:41
Letta n.329 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Ed un grazie anche a Mary L.
Maria Luisa Bandiera 18/05/2023 - 07:26
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Bella e originale
Mary L 17/05/2023 - 22:12
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Un sentito grazie anche a Domenicandrea.
Maria Luisa Bandiera 16/05/2023 - 17:24
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Il cambiamento, é così difficile incarnarlo a volte. Eppure è necessario. Bellissimo!
Domenicandrea Minunni 16/05/2023 - 11:15
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Grazie Laisa
Maria Luisa Bandiera 16/05/2023 - 07:34
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Credici
Tu per prima, Credici fortemente Credici
Bravissima Maria Luisa
Tu per prima, Credici fortemente Credici
Bravissima Maria Luisa
laisa azzurra 15/05/2023 - 20:27
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Grazie Mirko per questo tuo bel commento poetico.
Maria Luisa Bandiera 15/05/2023 - 14:31
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Dietro la mattina,
nelle stanze dove crescono parole,
stilografica e caffè
e si darà inizio alla tenzone.
Non appena l’indice s’avvicina al pollice che non fa capriole
se l’indice soffre, e la penna
tra le dita fa sentir l’altre sole.
Quelle immagini che per incanto
escono da questi tuoi righi son quel sogno che io mi fermo a guardar prima
di riprendere la penna,
successione di gesti i miei
di eligio a te come in una pantomima.
nelle stanze dove crescono parole,
stilografica e caffè
e si darà inizio alla tenzone.
Non appena l’indice s’avvicina al pollice che non fa capriole
se l’indice soffre, e la penna
tra le dita fa sentir l’altre sole.
Quelle immagini che per incanto
escono da questi tuoi righi son quel sogno che io mi fermo a guardar prima
di riprendere la penna,
successione di gesti i miei
di eligio a te come in una pantomima.
Mirko D. Mastro 15/05/2023 - 13:21
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Lo so, ma è concreto, grazie molte Anna
Maria Luisa Bandiera 15/05/2023 - 12:40
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Essere il cambiamento, non è facile!! Molto ben scritta ed originale!!
Anna Cenni 15/05/2023 - 12:26
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