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Ferite del cuore

Ben per due volte
uccisa mi ha
e lo so
mai più rinascerò.
Breve la prima morte è stata
perchè ad essa
la seconda è subentrata,
che ancor dura ora.
Solo il ricordo resta
de' il tempo sprecato
che sempre più forte diventa
al venir della solitaria sera.
Ma la morte più atroce
si prova poi,
e difficilmente si scorda,
quando scopri che
nessuno è mai stato con te.
E quel nessuno che fa finta
di pianger mentre muori,
ora che sepolta sei
più pensarti non osa.
Ma ricorda,oh morta,
che mai sei nata
o che se l'hai fatto
era solo un inutile gioco.
Or vive la speme
di obliar le pene
o le mentite gioie
dell'apocrifo sentimento.
Scorda il dolor,
simbolo della tua gagliarda sete di esistere,
e non girarti più indietro
dove vige sofferenza.



(pianto di un'adolescente ferita - 26 gennaio 1994)




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Poesia scritta il 08/05/2015 - 18:04
Da Papavero nel vento ...
Letta n.1239 volte.
Voto:
su 5 votanti


Commenti


Ma come mi piacciono questi commenti!Mi sembra quando a scuola si commentavano le poesia di Leopardi,solo che qui i poeti siamo noi! O:- )

Papavero nel vento ... 15/05/2015 - 21:36

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Versi malinconici che sono il sospiro di un silenzioso soffrire. Prevalgono in essi sentimenti concitati che affannano la penna della poetessa. Nonostante siano evidenti le ferite del cuore, l'autrice trova conforto nello sfogo comprensibile, che poesia diviene con l'uso di incisive immagini. Lirica introspettiva dal profondo messaggio.

Arcangelo Galante 15/05/2015 - 21:23

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Grazie per i complimenti..e posso assicurare che le ferite sono tanto lente a rimarginare che un pò si sentono ancora

Papavero nel vento ... 09/05/2015 - 18:43

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Le ferite del cuore,lente da rimarginare,molto brava

genoveffa 2 frau 09/05/2015 - 08:11

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Eri già bravissima come dice Gio, molto bella la tua opera, i miei complimenti. Ciao

Anna Rossi 09/05/2015 - 03:06

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Complimenti! Per essere un'adolescente te la cavavi già bene con la penna.
Ciao...

Gio Vigi 08/05/2015 - 20:31

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