condivido, seppur in ozio
il bagliore della luna
stanziati seppur uniti
sotto ad un unico cielo
Purtroppo in memoria
or mi torna a tormentar
dell'essere umano la realtà
d'un invasor di anime
che divide le persone
in nazioni ben distinte
pronte a citare il nucleare
quindi noi ingari dell'altrui arguzia
udiamo solo il bisbiglio di cupe confabulazioni
così noi divisi da differenti schiavitù
agiamo ignari
sotto ad un unico cielo
ora i Re come pittori
con un pennello d'oro
come lame sul cielo
lanciano fendenti
lasciandone così
solo cicatrici bianche
che come nuvole scompaiono
perchè ora hanno il potere
però ignari son essi
che del loro Dio denaro
il potere ne fa da karma e da traditore
mentre noi schiavi ancor più ignari
ci hanno celato il nostro ruolo
da più che spettabile giudice, giuria ed avvocato
tutto ciò sempre
sotto ad un unico cielo
e che sia ieri, oggi o domani
il cielo sarà sempre lo stesso
da sempre
e per sempre
avremo il suo occhio fisso alla nuca
pronto a giudicare quando terminerà
e si tornerà a far parte del proprio cielo
provate a ragionare sull'emancipazione mentale
come individui vissuti e rispettosi
dell'individualità altrui
unendo così i crani ad una coscienza giusta
oppure continuare ad inquinare
bruciare
sbranare
sterminare
a creare del mondo il parcheggio
sicuro e custodito
delle mansioni dei Re
ma in fin dei conti
se avete letto sino a qui
non posso fare altro che ringraziarvi
d'aver dato contributo
allo sfogo d'un suddito meticcio
che in una sfruttata retorica
prostra la propria pazzia
mentre il mondo gira
e noi siamo qui
sotto ad un unico cielo.
Voto: | su 2 votanti |