l'odio
Grida di rabbia
squarciano la notte
afosa di fine estate.
squarciano la notte
afosa di fine estate.
Vetri si infrangono
sul pavimento di marmo.
Odio nella voce e nei gesti.
Angosciante terrore si
trasforma in rabbia inconsueta.
Crudeltà senza confini,
immotivata, alimentata
dal possesso.
Fili di telefoni strappati.
Isolamento totale!
Un senso di morte imminente
attraversa la mente e trafigge il cuore.
In un impeto di forza sconosciuta
spalanchi la porta ed inizi a correre
verso la sopravvivenza.
Poesia scritta il 07/04/2016 - 14:40
Letta n.1082 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
grazie davvero!!!!
monica portatadino 08/04/2016 - 15:10
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Ciao Monica cara in questa tua faccio mio il commento dell'amico Luciano...A te un abbraccio ciao cara.
Maria Cimino 07/04/2016 - 23:39
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mi auguro fosse solo un sogno altrimenti è terrore *****
POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 07/04/2016 - 19:03
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VERSEGGIO DI INTENSO IMPATTO COSTRUTTO CON SAGACIA.
LIETA SERATA.
*****
LIETA SERATA.
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Rocco Michele LETTINI 07/04/2016 - 18:44
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Surreale e quasi visionaria la sequenza di immagini offerte che in un climax di emozioni e sensazioni riesce a dare corpo ad una forma di inquietudine maldestra che dalla morte conduce alla sopravvivenza meglio sarebbe stato la vita. Molto appassionante come lirica.Brava
luciano rosario capaldo 07/04/2016 - 15:37
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