Parlami ancora cuore non cedere
al silenzio
che da un cielo mutante riverbera il suo bianco
su rinsecchite pianure
mentre memorie si riversano, sciame senza nido,
violentando lo spirito logorato da perenne conflitto
al silenzio
che da un cielo mutante riverbera il suo bianco
su rinsecchite pianure
mentre memorie si riversano, sciame senza nido,
violentando lo spirito logorato da perenne conflitto
Lacrime avare tra sorrisi esauritisi nel tempo
vanno a colmare torpori esistenziali
sottaciute doglie, inappagati desideri
Orfano di attese ti celi tu,
che mai avaro di letizia e d’amore fosti:
hai pulsazioni lievi, aritmici soffi
Fra costato e polsi spalmati dirami battiti
reggimi il gioco ancora.
Poesia scritta il 24/05/2016 - 16:59
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Commenti
Perdonate il mio sporadico apparire, ma il tempo è tiranno Vorrei stare più spesso con voi credetemi. Un grazie a chi lascia un suo pensiero ai miei versi. A presto spero...
Elena rapisarda 25/05/2016 - 13:50
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UNA SENTITA QUANTO DOVEROSA POESIA COMPOSTA CON AVVEDUTA MAESTRIA.
LIETA GIORNATA ELENA.
*****
LIETA GIORNATA ELENA.
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Rocco Michele LETTINI 25/05/2016 - 05:23
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Elena hai un'ottima scrittura.brava
Mirko Faes 24/05/2016 - 23:44
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