Il frastuono dello scorrere del tempo,
osservai il muto signore del crampo,
non proferiva alcuna parola,
stringeva con veemenza le mani alla gola.
Alcun urlo, alcuna espressione,
guardava, occhi iniettati di sangue, un'unica direzione.
La sofferenza gli ha occluso la mente,
non concepisce che un ricordo stridente:
la cornice di ciò che sperava e che però non è mai stato,
come una madre che abbraccia un'appendice di un figlio morto ma mai abbandonato.
Vede ogni cosa per ciò che è,
tutto ormai coagula dentro di sè,
e non giunge che a ricchezza e consapevolezza,
vittima del mondo reale che non gli è all'altezza.
Il futuro, frammenti di cristallizzate aspirazioni,
non è più valutato con l'accumulo delle emozioni,
ma con una lucida e commuovente pioggia di attesa cosciente,
che, seppur incastonata nell'equilibrio, sopraggiunge a un cambiamento irrompente:
verità.
osservai il muto signore del crampo,
non proferiva alcuna parola,
stringeva con veemenza le mani alla gola.
Alcun urlo, alcuna espressione,
guardava, occhi iniettati di sangue, un'unica direzione.
La sofferenza gli ha occluso la mente,
non concepisce che un ricordo stridente:
la cornice di ciò che sperava e che però non è mai stato,
come una madre che abbraccia un'appendice di un figlio morto ma mai abbandonato.
Vede ogni cosa per ciò che è,
tutto ormai coagula dentro di sè,
e non giunge che a ricchezza e consapevolezza,
vittima del mondo reale che non gli è all'altezza.
Il futuro, frammenti di cristallizzate aspirazioni,
non è più valutato con l'accumulo delle emozioni,
ma con una lucida e commuovente pioggia di attesa cosciente,
che, seppur incastonata nell'equilibrio, sopraggiunge a un cambiamento irrompente:
verità.
Poesia scritta il 21/06/2016 - 16:58
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