Cade appeso al muro il crocifisso,
tra le plaghe di un'umanità
che brancola alla luce degli inganni
e dei tanti affanni quotidiani
inutile rifugio del piacere
al confronto pascaliano della vita.
tra le plaghe di un'umanità
che brancola alla luce degli inganni
e dei tanti affanni quotidiani
inutile rifugio del piacere
al confronto pascaliano della vita.
Cade appeso al muro il crocifisso,
si infrange nell'oro e nei diamanti
dentro ad una barca che vacilla
coi rematori che fin dalla galera
pensavano al "devertere" lussuoso
accecati dal bagliore della bibbia.
Cade appeso al muro il crocifisso,
tra le lacrime di mille e più fedeli
costretti dalla società malvagia
a celati segnali di amicizia
per nascondere il regalo più grande
che resta insepolto nell'asfalto.
Cade il muro appeso al crocifisso,
distrutto giace a pezzi nella polvere
senza intonaco spezzato dalla forza
di una vera mano inesistente
bagnata da un pianto secolare.
Verrà la fine tra il silenzio.
Poesia scritta il 21/01/2013 - 21:28
Letta n.1706 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Attuale.
Claretta Frau 22/01/2013 - 14:40
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