Disseto un fiore
perché non muoia.
Lo disseto con lacrime
di gioia
e di sofferenza.
Coltivo la terra
dove il virgulto
affonda le sue radici
e cerco di
non inoltrarmi
nell'indifferenza.
Curo che abbia
spazio tutt'intorno
perché non soffochi
e non gli manchi
la luce del giorno
e la frescura
della sera.
Custodisco la bellezza
di quel fiore
con delicatezza
per mia felicità
consapevole
che un dì
fatalmente
mi lascerà.
perché non muoia.
Lo disseto con lacrime
di gioia
e di sofferenza.
Coltivo la terra
dove il virgulto
affonda le sue radici
e cerco di
non inoltrarmi
nell'indifferenza.
Curo che abbia
spazio tutt'intorno
perché non soffochi
e non gli manchi
la luce del giorno
e la frescura
della sera.
Custodisco la bellezza
di quel fiore
con delicatezza
per mia felicità
consapevole
che un dì
fatalmente
mi lascerà.
Poesia scritta il 23/01/2013 - 18:06
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Commenti
Cara Lara, credere in un qualcosa che, comunque, sappiamo sarà utopia, ci dà comunque la forza per andare avanti. E poi chi ti dice che davvero "fatalmente ti lascerà" ?
Andrea Guidi 25/01/2013 - 18:35
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Grazie Claretta e Daniela per gli apprezzamenti.Lo so,ci si scontra con la legge della vita,ma quando si crede in qualcosa si va avanti lo stesso.
Lara Glissando 24/01/2013 - 16:07
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E non avrà vissuto invano.bella e dolce ciao.
Claretta Frau 24/01/2013 - 14:53
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Inevitabile rassegnazione.
Daniela Cavazzi 24/01/2013 - 12:45
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