evocandomi arcaiche sensazioni
mescolate in un vortice di
 colori, odori e suoni 
Dove domina  l'azzurro , che 
colora cieli e oceani lontani.
 La  mia ragione via via 
 si attenua e lascia spazio
 a crescenti istinti primordiali.
 
La mente adesso va ,
 libera , vola alla ricerca
 di qualcosa che non sa 
Forse di un isola perduta .
E come un desiderio esaudito,
lei mi appare, da lontano
dapprima sfocata e poi 
man mano, più definita.
Vedo le mie mani affondare 
 su di lei  in riva al mare
e granelli di sabbia  bianchissimi,
incollati  tra le  dita 
Scopro una  conchiglia, 
è bellissima,sinuosa e
delicata ,che si svela ,
adagiata sulla chiglia
di un una  barca abbandonata,
È in balia del vento del sole e della mareggiata
vorrei raccoglierla,
ma resta aggrappata a se stessa
e alla barca , con la sua ancora 
ormai dismessa .
Sento il suo profumo,mescolato
a quello del sale e ad aromi di essenze sconosciute,
al fruscio del vento ,al rumore
delle onde e dei gabbiani 
Vedo I suoi colori accesi , 
delle piante e dei fiori . 
Mi sento parte di lei,di questa
virtuale Isola tropicale 
Ma ecco: I rumori ,
si attenuano ,il vento, le onde e
tutto ciò    che mi circonda 
rallentano 
Poi    tutto si blocca ,
 in un  istantanea, 
ovattata, tavolozza sensoriale 
E un momento di pace infinita
mi pervade 
Mi risveglio da questo sogno
e riprendo la mia vita,
ma la mia via è un po'  piu'
smarrita.
Due  cose mi rimangono
quando ripenso alla  visione:
una lacrima ,che mi scende
sul viso senza una ragione ;
e l'immagine viva e nitida per
una magnetica conchiglia,
forte, bella ,sinuosa 
e unica .
Poesia scritta il 13/12/2016 - 13:45Voto:  |  su 1 votanti  | 
	
Italo Giuliano Bonetti  
 15/12/2016 - 15:59 
Vincenzo Ciraulo  
 14/12/2016 - 12:38 
Ciao Italo
Maria Cimino  
 13/12/2016 - 22:42 
                        


