Ogni sera mi affaccio alla finestra, osservo il sole tramontare che saluta le nuvole, sapendo che domani si potranno rivedere, ogni notte guardo le stelle tutte lì, immobili da anni, ognuna conosce l'altra meglio di se stessa, una volta ero come il sole ogni sera davo la buonanotte ad una persona a me cara, sapendo che l'avrei vista il mattino seguente magari anche di sfuggita, tuttavia la mia solitudine sarebbe andata via al solo pensiero di poterla vedere. Questa persona era Lei, la musaispiratrice, la donna che ogni notte appare nei miei sogni irrequieti e la donna che tanto mi manca, ormai Lei non ce più, non è tra le mie braccia e il suo così dolce profumo mi manca, in questi lungimiranti momenti mi sento quelle stelle, le stelle che si conoscono da sempre ma che non s'abbracciano mai, so che potrei prendere un treno e farle visita, ma a cosa servirebbe? Mi sazierebbe per un giorno ma il giorno dopo ne sentirei ancora di più la mancanza, di Lei mi ricordo tutto, e mi manca tutto, sorseggio un tè davanti a un camino spento, e mi domando perché non le ho detto tutto ciò che avrei potuto dirle quand'ancora potevo, ora potrei dirle: " ehi, sappi che t'ho amata.." ma sarebbe inutile, la vita non è fatta per i se e i ma, ce chi ha agito e ce chi può goderne, e poi ci sono io che rimpiango ogni momento non passato con lei, ed in questo istante invece mi sento come la luna, che vorrebbe passare un po' di tempo con il suo sole.
Poesia scritta il 31/12/2016 - 23:35
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Commenti
Un senso di rammarico e di non fatto. Bella. Giulio.
Giulio Soro 01/01/2017 - 14:57
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benvenuto buon Anno
GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 01/01/2017 - 09:32
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