Olocausto
Treni apocalittici
Ricamano con il filo spinato
Il fumo dell'efferato odore di bruciato.
Il freddo penetra la pupilla dell'occhio infausto
Sono divenuto carne da macello
Protagonista involontario dell'Olocausto.
Dio
Dove sei?
M'hanno rubato l'anima
Gli occhi e le mie lune
Condannato alla fame che divora queste vene.
Dio!
Se ci sei!
Annegami nel silenzio
Della sagoma martoriata.
Regalami il calore delle Tue sconfitte dita
Tra le pieghe dell'anima smarrita!
Ricamano con il filo spinato
Il fumo dell'efferato odore di bruciato.
Il freddo penetra la pupilla dell'occhio infausto
Sono divenuto carne da macello
Protagonista involontario dell'Olocausto.
Dio
Dove sei?
M'hanno rubato l'anima
Gli occhi e le mie lune
Condannato alla fame che divora queste vene.
Dio!
Se ci sei!
Annegami nel silenzio
Della sagoma martoriata.
Regalami il calore delle Tue sconfitte dita
Tra le pieghe dell'anima smarrita!

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Voto: | su 5 votanti |
Commenti
.... leggi .
Altre parole non servono
Hai la capacità di andare oltre.
Grazie
Altre parole non servono
Hai la capacità di andare oltre.
Grazie


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Splendida poesia, intensa, senza ombre, per le ombre! Bravissima!5*





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grazie carissimi, 



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Un invito a meditare dai tuoi espressivi versi.
Lieta serata, Sebina.
*****
Lieta serata, Sebina.
*****


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Scrivi molto bene, ciao 



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Questa poesia è tanto profonda e fa riflettere


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chi può dimenticare i morti per sterminio 5* 



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Bella , mi hai commossa.






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per non dimenticare....
bellissima
bellissima



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Stupendo quadro di un evento che non si può dimenticare, ma dovremmo ricordare i morti di fame a Stalingrado per l'assedio nazista, le stragi inglesi nel sud est asiatico e la perenne SHOAH che viviamo ogni giorno.
Uomini di provenienze diverse che hanno in comune una cosa: la morte.
Responsabile l'uomo che con l'uso della ragione la applica forse, a volte, in modo efferato.
le tinte fosche delle parole ben rappresentano il dramma.
Uomini di provenienze diverse che hanno in comune una cosa: la morte.
Responsabile l'uomo che con l'uso della ragione la applica forse, a volte, in modo efferato.
le tinte fosche delle parole ben rappresentano il dramma.


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