La coerenza dov’e’ finita
Vola il tempo
Qui invece resta solo tormento
Rabbia e sgomento…
Siamo lividi nella mente
Respiriamo aria indifferente
Non mangiamo piu’ amore
Solo surrogato per il nostro cuore…
Gli anni passano
Come rondini gli attimi volano
Le tue ferite da questa realta’
Lasciate aperte,
Mai curate…
Bambini, il nostro simbolo sacro
Ogni giorno su di loro…
Le loro urla
Nel frastuono del silenzio
Poi il massacro
Meschine leggerezze
Spazzano via foglie d’ alloro…
Gli animali poi
Maltrattati
Usati e torturati con indifferenza
Il loro istinto dovremmo imitare
Verbo non futuro ma condizionale
Quel loro amore
Quel loro amico ad ogni costo,
Da salvare…
Facile scagliare la propria rabbia
Su esseri indifesi
Prima illusi
Poi delusi sacrificati
Nella spazzatura come oggetti
Buttati, abbandonati…
Che vita e' questa
Ogni giorno si apre un’ inchiesta
Poi nessuno parla nessuna protesta
Tutti spiano dalla tenda scostata,
Da quella finestra…
Anche quel silenzio
Da solo come quasi per inerzia
Prova a parlare ma
Quell’ omerta’,
Quelle loro nascoste verita’
La loro anima sequestra…
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