questo Natale mi ritrovo da solo
cammino per la strada affollata
la festività niente più in comune ha
con lo stare insieme
giro un angolo ed ecco
aperti un parrucchiere
un meccanico e un supermercato
non mi fermo
trovo mille botteghe
padri e madri di famiglia
servono mandrie di famiglie
lavorando sodo chissà
cosa ottengono
cammino per la strada affollata
la festività niente più in comune ha
con lo stare insieme
giro un angolo ed ecco
aperti un parrucchiere
un meccanico e un supermercato
non mi fermo
trovo mille botteghe
padri e madri di famiglia
servono mandrie di famiglie
lavorando sodo chissà
cosa ottengono
uno, due, tre passi
vedo una figura triste
mi avvicino...
è una bimba dagli occhi gonfi
piange!
ha perso il padre.
Non posso davvero fermarmi
Vado avanti
dopo altri tre passi
vedo una figura confusa
è un uomo con le scarpe rosse!
piange!
è vittima del bere.
non posso davvero fermarmi
Vado avanti
ultimi tre passi
vedo una figura patetica
è un riflesso!
vuole piangere
non ha ancora capito.
non posso fermarmi
Vado avanti
sotto il ponte
impetuouso scorre il canale
basterebbe un salto
è tutto avrebbe fine
ma nel buio della notte
una forte luce mi sconvolge
è il bagliore di chi pur di credere
muore, questo si, ma felice
Poesia scritta il 24/12/2017 - 16:10
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Commenti
Intensa poesia..
Buon Natale
Buon Natale
Francesco Gentile 25/12/2017 - 10:00
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