Fredde lacrime di pioggia
scivolano su mani nascoste da tasche.
Cammina frettoloso,
solo,
ogni giorno allo stesso modo
come quel vuoto disegnato
su uno sguardo spento,
e occhi catturati da ricordi.
scivolano su mani nascoste da tasche.
Cammina frettoloso,
solo,
ogni giorno allo stesso modo
come quel vuoto disegnato
su uno sguardo spento,
e occhi catturati da ricordi.
Ancora..
conserva un gracile fiore
nella mano sinistra.
Quanto può durare?
Colori ormai sbiaditi
prefigurano la scena
di un avido dolore
poggiato su pelle
innocente,
incarnato
nel movimento
di un corpo,
ogni passo,
riflesso
da un mare di pioggia.
Poesia scritta il 18/01/2018 - 19:01
Letta n.1315 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
bella opera
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 19/01/2018 - 13:53
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Stupenda
laisa azzurra 19/01/2018 - 10:03
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Intensamente bella anche nella sua tristezza.
Ma si dice che come la notte...
la pioggia è transizione.
Qualcuno ha detto che se vuoi vedere l’arcobaleno... devi aspettare l’arrivo della pioggia.
Spero che nel tuo cuore
torni presto l'arcobaleno.
Ciao Francesco caro
Maria Cimino 18/01/2018 - 23:58
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In questi versi c'è molto dolore, la poesia è davvero bella e intensa
Lucia Frore 18/01/2018 - 22:37
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Bellissima...versi intensi per raccontare quel dolore che troppe volte affligge il cuore, nella solitudine e nei ricordi, come quel mare di pioggia!
Complimenti...
Complimenti...
Margherita Pisano 18/01/2018 - 21:01
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