Ho fatto molta strada
con l'aria tra i capelli
dando fuoco all'anima
immerso nei pensieri
più intimi
nel cercare la mia vita.
Davanti a me una città intera
orgogliosa di ospitarmi,
di prendermi per mano
e farmi diventare uomo.
Chi più di te
regina dei mari
poteva insegnarmi
che la vita
ha infinite vie
da percorrere.
Eppure oggi non posso
più fare la stessa strada.
Un abisso di vergogna
ha inghiottito 43 fiaccole
per cui è troppo tardi scusarsi.
Due falangi immense grattano
il cielo in cerca di risposte,
nel frattempo che le lacrime
sui volti increduli
dei tuoi figli
riempano il mare a tal punto
che
la prua della tua nave
riprenda l'orizzonte.
con l'aria tra i capelli
dando fuoco all'anima
immerso nei pensieri
più intimi
nel cercare la mia vita.
Davanti a me una città intera
orgogliosa di ospitarmi,
di prendermi per mano
e farmi diventare uomo.
Chi più di te
regina dei mari
poteva insegnarmi
che la vita
ha infinite vie
da percorrere.
Eppure oggi non posso
più fare la stessa strada.
Un abisso di vergogna
ha inghiottito 43 fiaccole
per cui è troppo tardi scusarsi.
Due falangi immense grattano
il cielo in cerca di risposte,
nel frattempo che le lacrime
sui volti increduli
dei tuoi figli
riempano il mare a tal punto
che
la prua della tua nave
riprenda l'orizzonte.
Poesia scritta il 30/08/2018 - 16:46
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Commenti
Meravigliosa.
Gianfranco Cassia 31/08/2018 - 10:46
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Molto significativa. Un saluto
Atrebor Atrebor 30/08/2018 - 23:40
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Triste, com'è triste e ingiusto il destino di alcuni. Genova nel cuore.
Bellissima
Bellissima
laisa azzurra 30/08/2018 - 21:09
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