Ridi e piangi.
Sotto gli strati profondi di quel bianco cerone
ché tua nobile missione un falso
sorriso, figlio bifronte di magistrale finzione,
ti impone.
Sotto gli strati profondi di quel bianco cerone
ché tua nobile missione un falso
sorriso, figlio bifronte di magistrale finzione,
ti impone.
Ridi e piangi.
Pagliaccio di pezza,
ché il tuo ilare senso si sbriciola.
E sotto quel calvo sorriso,
rinfrescato dalla vital brezza,
il cuor tuo si spezza.
E ridi col tuo ciliegio naso.
E dal tuo colletto un fiore di raso spande
quell’umida gioia che sol
chi si appende al coraggio vive
come, di tutti i regali, il più grande.
Ridi pagliaccio di melanconica speme.
Piangi al destino ché cieca spada sul capo di chi speranzoso ti aspetta,
preme.
Ridi e piangi mentre ti sciogli tra i suoi abbracci.
La nobiltà, oggi, s’è vestita di stracci.
mf
Dedicata, con immensa stima, a tutti i volontari di Clownterapia, i pagliacci di corsia. <3
Poesia scritta il 24/08/2019 - 09:30
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Commenti
il sorriso dietro al dolore più cupo e profondo
è di una tenerezza unica.
stupenda, Michele
e grazie a tutti i volontari, santi in terra
è di una tenerezza unica.
stupenda, Michele
e grazie a tutti i volontari, santi in terra
laisa azzurra 25/08/2019 - 12:26
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una bella dedica
Alberto Berrone 24/08/2019 - 22:40
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