Se avessi visto
gli occhi di quei bambini,
se avessi ascoltato le urla di dolore
di quelle mamme,
di quei vecchi stanchi,
non saresti passato
a bombardare villaggi,
non saresti andato a disfare
le poche povere cose e,
del vivere,
i grandi coraggi
di tutta quella gente
che già viveva di niente.
Se avessi letto il pensiero
che portava la mente
a librarsi nel cielo,
sopra la foresta bruciata
insieme a uno spirito caduto
sotto i colpi di mitra,
avresti capito
che era davvero finita
la speranza nel cuore
per tutte quelle persone
rimaste per terra
e per te
che vivevi di guerra
e la vita
non l'avevi capita.
gli occhi di quei bambini,
se avessi ascoltato le urla di dolore
di quelle mamme,
di quei vecchi stanchi,
non saresti passato
a bombardare villaggi,
non saresti andato a disfare
le poche povere cose e,
del vivere,
i grandi coraggi
di tutta quella gente
che già viveva di niente.
Se avessi letto il pensiero
che portava la mente
a librarsi nel cielo,
sopra la foresta bruciata
insieme a uno spirito caduto
sotto i colpi di mitra,
avresti capito
che era davvero finita
la speranza nel cuore
per tutte quelle persone
rimaste per terra
e per te
che vivevi di guerra
e la vita
non l'avevi capita.
Poesia scritta il 06/10/2019 - 17:36
Letta n.902 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Sono d'accordo con tutto quello che hai espresso egregiamente in questi tuoi meravigliosi versi che racchiudono grandi verità e che purtroppo l'animo umano spesso non comprende, se non dopo aver fatto danni irreparabili. Bravissimo come sempre
Gianny Mirra 14/11/2019 - 23:03
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Ciao Antonio. Una poesia che pone l:attenzione sulla guerra e sulla crudeltà. Bravissimo.
Teresa Peluso 07/10/2019 - 01:20
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Bella, importante e condivisa!
santa scardino 07/10/2019 - 00:16
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