Bosco della poesia
nel raggio di luna alla sera,
son tante le fronde parlanti
sotto cielo di stelle.
Nel crepuscolare
suono dei venti,
non appare immagine
certa. Presenze... le senti.
Senti le voci,
sfogliare vocaboli lenti,
senti dei passi a seguire
orme nascoste di volpi,
nel bosco dell'albero antico
che preme la terra,
cresce d'affanno fra rocce
e ricrede a chi poi
lo richiama.
E' poesia
che unisce le voci
con fili d'aquiloni di versi.
Aquiloni diversi
chi in preda al furore
del nibbio di cima,
chi provando la quiete
della felce fugace.
Quel bosco ha radure
dove soffia alfabeto
a strofa di luna
sulla cima più alta
per svelare la trama
di foglia affacciata
con occhi ridenti
a scrigni d'aurora.
Presenze, son tante
nel raggio di luna alla sera,
son tante le fronde parlanti
sotto cielo di stelle.
Fruscio di poesia
alla luna, uguale a nessuna.
(parole dedicate alle pagine di oggiscrivo)
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A me suona come una favola, un mondo incantato!