Luna piena
Era bianca la luna all'inizio del campo
diventò gialla all'alzarsi di Venere stella,
brillava sull'erba e ridonava
alle fronde un contorno,
riportava alle case
la linea della città giù,
in fondo.
diventò gialla all'alzarsi di Venere stella,
brillava sull'erba e ridonava
alle fronde un contorno,
riportava alle case
la linea della città giù,
in fondo.
Camminavo sospesa
osservavo la sfera in alto salire
ora alle spalle, ora avanti.
Da bambina, non riuscivo a capire
perché la luna continuasse a seguirmi.
Mi fermavo improvvisa e lei pure fermava.
Curioso pensiero, a quel tempo avevo,
-decidere io, con un passo,
che la luna riprendesse la corsa.-
Sorrido al ricordo,
che oggi diversa son io,
ma lei, non sono certa
che sia mutata.
Poesia scritta il 13/04/2020 - 16:59
Da Ida Deschi
Letta n.836 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
"e ridonava alle fronde un contorno" e ancora "Da bambina non riuscivo a capire perché la luna continuasse a seguirmi".
Splendidi versi, complimenti
Splendidi versi, complimenti
Mirko D. Mastro(Poeta) 14/04/2020 - 07:54
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Grazie amiche lettrici. In fondo le parole di chi qui scrive nelle pagine oggi scrivo, passano come i raggi lunari. Che sembra la notte nasconda ma pur svela la luce più tenue ma resistente.
Ida Deschi 13/04/2020 - 22:14
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Un bellissimo ricordo dell’infanzia espresso con una poesia densa di suggestioni che nella chiusa propone una profonda riflessione!
Anna Maria Foglia 13/04/2020 - 20:09
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Amo la luna da quando ero bambina e mi ritrovo nelle emozioni che descrivi...
Una bella poesia che apprezzo tanto!
Una bella poesia che apprezzo tanto!
Grazia Giuliani 13/04/2020 - 18:09
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