L'usignolo
L’USIGNOLO
E di quel canto
ancor io m’appago
nel rimembrar quell'usignolo
che usava solfeggiar
dolci note
su quel possente ramo
di quercia antica
nata allor e poi cresciuta
nel lontano tempo
accanto al casolare
della casa avita.
Usava il mattino
destar il sonno mio
ai primi albori d’alba
e saltellando
di ramo in ramo,
giocherellava
tra fronde e ghiande.
Oggi lui più non c’è
quel simpatico uccelletto,
tramutato è nel tempo
in altra vita.
eppur ancor io lo sento
tra gioia e sentimento
quando è il mio cuor
che si rammenta e canta
la sua canzone.
Poesia scritta il 12/08/2020 - 08:40
Letta n.822 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
I versi risultano avvolti dal filo del canto rimasto, rievocato e riassaporato dando luogo a quell'affinamento percettivo imposto di quella mancanza ma mai dimenticata, dalla nostalgia reale e immaginosa. L'usignolo ti è rimasto nel cuore, un alata presenza, un essere canoro "sceso dal cielo" e ritornato nel regno di Dio, un essere vibrante nel tempo.
Brava, cinque stelline for you!!!
PS. Ho risposto a "L'anima a te e alle altre tre autrici/lettrici che mi hanno commentato. GRAZIE!
Brava, cinque stelline for you!!!
PS. Ho risposto a "L'anima a te e alle altre tre autrici/lettrici che mi hanno commentato. GRAZIE!
Giuseppe Scilipoti 03/10/2020 - 14:24
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Questa poesia emana... una melodia inspiegabile. È di una raffinatezza naturale. Scorgo un po' di Pascoli e un po' di Andersen. Più si legge più il componimento si fa soave e persistente.
"L'usignolo" non è solo una dedica ad un caro uccello passiforme "volato via" sicuramente da tanti anni ma anche un prezioso rimembrare nella quale i ricordi si associano ad una sana ispirazione poetica.
(segue disamina)
"L'usignolo" non è solo una dedica ad un caro uccello passiforme "volato via" sicuramente da tanti anni ma anche un prezioso rimembrare nella quale i ricordi si associano ad una sana ispirazione poetica.
(segue disamina)
Giuseppe Scilipoti 03/10/2020 - 14:22
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Un grazie sentito a Francesco, Graziella, Anna Maria e Mirko per i Vostri graditi commenti.
Maria Luisa Bandiera 14/08/2020 - 08:43
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Di notte dal giardino regale si sente il verso triste dell’usignolo. Isotta ne avverte l’incanto e una malinconica tenerezza… riconosce nel canto di Tristano tutto il malessere del poeta.
Dolcissima poesia
Dolcissima poesia
Mirko D. Mastro(Poeta) 13/08/2020 - 08:26
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Nel momento in cui il sentimento fa ricordare l’amato usignolo scomparso, per davvero sembra di sentire di nuovo il suo melodico canto. Molto bella Maria Luisa
Anna Maria Foglia 12/08/2020 - 13:39
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Bella come il suo canto.
Graziella Silvestri 12/08/2020 - 13:10
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Aria di nostalgia e qualche rimpianto in questi dolcissimi versi redatti con fine poetica, ciao
Francesco Scolaro 12/08/2020 - 12:50
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