L\'AMICA CHE CERCAVA CRISTO
felice di averla conosciuta
come amica, accoglieva tutti
senza fatica; quando si è sentita
male ci fu l'angoscia e il tutto mi
spaventò, forse anche a lei
perderò?
Tra medico e
paziente si apre un dialogo
per capire, è bello chiedere per
lei cosa si può fare; con questa
consapevolezza, lei cerca Cristo
con tanto amore e tantissima
solerzia.
Gli occhi di
lei parlavano nel silenzio,
cercavano l'interezza di Cristo
e non si rassegnano; agognava
con tanto amore quella salvezza
nella fede, senza speranza e lei
voleva rimanere.
All'imbrunire in
quel sol calante di quel giorno
sente una voce, vede l'ombra di
una croce; di quest'ultima c'è il
bene che avanza, è Cristo che si
cala dal cielo e gli dà tantissima
speranza.
Gesù Cristo
non ignora il suo malore,
con indulgenza l'aiuta tanto
a capire; su questa terra che
è piena di dolore, l'eternità la
trovi solo a cospetto di Dio
nei cieli.
Scesa la sera in
quel sanatorio eravamo tutti
pallidi e muti, con grande amore
Cristo ci ha incoraggiati; ha dato
saggezza in quella esperienza di
dolore, questa madre Lui se la
stringe al cuore.
Lei con amor non si
lagna, estraniarsi dall'umano
non è mai penitenza; ora che ha
percepito con Cristo i tanti gioiosi
di quei beati del creato, per lei che
ha fede morire non fa paura Lui
l'ha perdonato.
Ci sono dolori
che non si possono né evitare
nè cancellare, si vola sulla terra
solo per il tempo che Dio vuole;
lasciò tutto in un batter d'ali, ora
si "ritrova" con il marito e gli
angeli nei cieli.
GELA 02-06-2021 GAETANO LENTINI
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