IL SETTE LUGLIO DEL 2005
secolo che arrivi con tanta
potenza, entrasti nella mia casa
e mi togliesti la speranza. Il sette
luglio colpisti la persona a me più
cara, Dio solo sa quanto mi hai
reso la vita amara.
Di tutto
questo lei non sa niente, sa
solo che la guarigione non sarà
imminente; ma io che conosco
benissimo la verità, vivo questi
momenti di dolore con tanta
difficoltà.
Così cominciò il
declino di una vita trascorsa
bene insieme, cinquant'anni sono
passati e ancora il nostro amore
freme; un vissuto pieno d’amore,
si stava bene assieme con l’aiuto
del Signore.
Con questo
ricordo affronto giorno per
giorno questo mio calvario,
sicuro che Dio Padre è sempre
presente … soprattutto quando
celebriamo con lei le lodi o
il rosario.
Da questa
certezza prende forza il vero
cristiano, se non hai la fede tutto
diventa vano. Con consapevolezza
vivo questa realtà, accudisco tutti
i giorni lei e prego Dio che abbia
di noi pietà.
A te Madre
Santa sono devoto, fai che le
mie preghiere trovino la giusta
via e non cadano mai nel vuoto!
Sicuro che tu Vergine Madre le
guiderai, e con tuo Figlio a Dio
Padre le presenterai.
Poiché Gesù
ha espresso questo pensiero,
se tu chiedi ne sarai tanto fiero;
sicuro che l’amore di Dio Padre
la farà riposare al suo cospetto,
se credi bussa alla porta che
ti sarà aperto.
GELA 20-01-2006 GAETANO LENTINI

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Ci vuole molta forza per sopportarlo e l’aiuto della preghiera.
Con rispetto ti saluto .

