Scrivo di te cercando
tra le pieghe della tua pelle
quella strada che porta il mio silenzio
ad incrociare il tuo profumo,
e senza muovere le labbra
capirò di non avere niente da dire,
niente da sognare, niente da spendere
in questo gioco, se non la mia vita.
tra le pieghe della tua pelle
quella strada che porta il mio silenzio
ad incrociare il tuo profumo,
e senza muovere le labbra
capirò di non avere niente da dire,
niente da sognare, niente da spendere
in questo gioco, se non la mia vita.
Non so se sian parole senza voglia
o voglie scevre da parole ardite
a risuonare immote in questo buio.
Di nuovo nascerà l’alba. Domani.
Poesia scritta il 12/01/2022 - 12:05
Da Andrea Guidi
Letta n.441 volte.
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Commenti
Una poesia che incanta, complimenti!
Maria Luisa Bandiera 12/01/2022 - 20:05
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