Sesto giorno
GIORNO SESTO
Dio il sesto giorno
si fermò per guardare:
È difficile ricordare cosa c'era "prima".
Tutto era cambiato.
Non ci sono né fiori né gatti
qualche cane affamato,
quartieri isolati.
Tutt'intorno, ansia per ogni villaggio
E preghiera per ogni guerriero.
Ansia. Ronzio Solo tuoni di bombe
Nelle vicinanze.
E da lì inseguendo il nemico russo come un cane.
Mentre il vecchio non potendo
Stare in piedi, cammina tra i cortili...
Ansia , ci sono e morti nelle vicinanze –
Campane a morte non più vacanze.
Tu nonno non porterai
Più un regalo al nipotino.
Non arrendetevi.
Insieme siete una forza.
Alla vittoria.
Tutto sarà d’Eucaina!
La vostra
guerra santa
Mentre il russo
morde e non abbaia,
ma come un asino raglia
Con i suoni di mitraglia.
Poesia scritta il 18/07/2022 - 17:29
Letta n.405 volte.
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Commenti
Bella la chiusa!! L'arte, dicono salverà il mondo!! E la pittura terrà in memoria!! Sempre bravo zio Frank!!
Anna Cenni 19/07/2022 - 12:43
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Bella, forte, accorata esortazione a resistere.
Molto apprezzata.
Bravo Zio Frank!!!!
Molto apprezzata.
Bravo Zio Frank!!!!
Marina Assanti 19/07/2022 - 11:16
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