L’ULTIMA BATTAGLIA DEL POPOLO ROSSO
Tum tum tum tum tum tum
Rullan cupi i tamburi di guerra
suonati da vecchi guerrieri.
Oggi sarà la battaglia
Popolo rosso riavrai questa terra
o sia il mio sangue
a por fine alla guerra
Galoppo dove chiama il cannone
Serrati mi porto nel cuore
il tuo pianto, un sorriso
e il dolce ricordo del tuo bel viso
Taccion cupi i tamburi di guerra
il destino ha gettato la sorte
fra mille guerrieri giaccio
in questo campo di morte
Guardo il cielo sparire pian piano
mentre il pensiero corre lontano
dove una donna sta ancora a sognare
di rivedermi vittorioso tornare.
Poesia scritta il 10/01/2023 - 16:53
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Commenti
Su Nasso abbandonata, la povera Arianna patirà pene più agre della moglie del mio eroe guerriero.
Grazie Mirko.
e Grazie Francesco per questa tua speranza che è di tutti.
Grazie Mirko.
e Grazie Francesco per questa tua speranza che è di tutti.
Aquila Della Notte 11/01/2023 - 23:32
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..."E infatti guardando avanti sul lido sonoro di Dia,Arianna vede Teseo che si allontana con la flotta veloce, portando in cuore furori indomabili, e ancora non crede di vedere quel che vede,come quella che, svegliatasi appena da un sogno ingannatore,si veda abbandonata infelice su una spiaggia solitaria. E la figlia di Minosse di lontano con occhi mesti dalle alghe della riva (...) ahimè,guarda e fluttua tra grandi onde di affanni" (Bellum Poenicum)
Complimenti per aver trasmesso così bene le ultime sensazioni dell'eroe-guerriero
Mirko D. Mastro 11/01/2023 - 09:00
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Mi aururo un mondo dove il rullar di tamburi si avvertono solo nei tuoi bellissimi versi e non più nei campi di battaglia, in specie quelli moderni.
Francesco Scolaro 10/01/2023 - 19:23
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Sogno non unico il tuo, Anna, d'essere indiano guerriero.
Si Marina, la prima parte potrebbe essere canto d'amore e di guerra che precede la battaglia.
Profumate praterie d'ancestrali sogni Mari Sole, mi felicito di averte evocato.
Si Marina, la prima parte potrebbe essere canto d'amore e di guerra che precede la battaglia.
Profumate praterie d'ancestrali sogni Mari Sole, mi felicito di averte evocato.
Aquila Della Notte 10/01/2023 - 19:03
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Il rullare dei tamburi segna il ritmo della vittoria, pensieri ancestrali si accavallano tra epoche diverse, ma nel profondo resta il sapore di profumate praterie... Bellissima
Mari Sole 10/01/2023 - 18:33
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Magnifica... raro leggerti in una poesia... ma questa par il testo di una canzone suonata e cantata prima dell'ultima battaglia.
Bravissimo, piaciutissima!
Bravissimo, piaciutissima!
Marina Assanti 10/01/2023 - 17:37
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Tum tum tum, il popolo dei giochi della mia infanzia, io ero sempre un indiano a cavallo di una scopa, il mio destriero e ancora oggi ho una foto di un guerriero indiano sopra il letto!! Bellissima!!
Anna Cenni 10/01/2023 - 17:28
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