Le rughe della battigia
disegnano labirinti inviolabili
e perdersi è così facile
che ad ogni passo
volgo retro il guardo
a cercare le orme lasciate.
Ogni cosa affiora
dalla bassa marea:
(che mai ricordo così lontana)
una sigaretta
un coccio di bottiglia
qualche monetina
e via, via, un ceppo
e conchiglie rotte
una medaglietta della Madonna
(chissà se la sta cercando)
qualche ricordo sommerso
alcuni brevi pensieri…
E così mi fermo e ascolto
il Mare che mugghia
lontano, lontano, lontano.
Fra gli aliti di vento
di un giorno di maggio
che volge al tramonto.
disegnano labirinti inviolabili
e perdersi è così facile
che ad ogni passo
volgo retro il guardo
a cercare le orme lasciate.
Ogni cosa affiora
dalla bassa marea:
(che mai ricordo così lontana)
una sigaretta
un coccio di bottiglia
qualche monetina
e via, via, un ceppo
e conchiglie rotte
una medaglietta della Madonna
(chissà se la sta cercando)
qualche ricordo sommerso
alcuni brevi pensieri…
E così mi fermo e ascolto
il Mare che mugghia
lontano, lontano, lontano.
Fra gli aliti di vento
di un giorno di maggio
che volge al tramonto.
Poesia scritta il 16/10/2023 - 19:54
Letta n.328 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Poesia piacevolissima.
Teresa Peluso 18/10/2023 - 14:34
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Piaciuta e apprezzata.
Maria Luisa Bandiera 17/10/2023 - 09:21
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bella...le tue poesie che descrivono il mare mi piacciono molto, mi sembra di viverlo come ho fatto tante volte da ragazzo, il tuo mare.
Mino Colosio 17/10/2023 - 09:14
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