Cattive virtù
Al di là del confine
che cuce il cielo al mare,
pensarono ci fosse un posto,
dove ricominciare daccapo,
senza padroni e senza schiavi.
che cuce il cielo al mare,
pensarono ci fosse un posto,
dove ricominciare daccapo,
senza padroni e senza schiavi.
Al tramonto di un vecchio giorno,
le barche lasciarono la riva,
mentre le cattive virtù
con rabbia e senza pudore
continuavano a rubarsi i giorni
per vendersi le ore.
La notte era orfana di stelle
e aveva la luna spenta,
ma le onde erano bianche
da fare luce al mare.
Poesia scritta il 12/04/2024 - 14:45
Da Hardwin .
Letta n.110 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.