Un mendicante mi offrì tutto ciò che aveva. "Prima che vado via, voglio darti tutto ciò che ho..." mi disse. Così raccolsi la sua eredità: un tronchetto di legno, una corda di violino e un sasso. Del pezzo di legno ne ho fatto un bastone a cui appoggiarmi tutte le volte che rischio di cadere. La corda di violino la pizzico per ascoltare una dolce melodia che mi accompagna nei momenti tristi. Il sasso lo lancio contro i muri per abbattere barriere, oppure negli stagni per aprire porte su nuovi mondi e per scoprire posti inesplorati. Molto spesso ciò che ci piace non piace agli altri e noi spesso sbagliamo strada, non ci ascoltiamo; ma seguiamo strade già percorse, per poi accorgerci che ci siamo smarriti; perché non era quella la nostra strada: ognuno ha la sua via. Una corda di violino, un mazzolino di fiori e una pietra: tre cose apparentemente misere, in cui può esserci racchiuso un mondo. Così ho scoperto che la vita ha un senso non quando faccio cose sensate, ma quando faccio cose che per me hanno un senso. Quando trovi il senso della tua vita, senti il profumo dei fiori nelle immagini di un libro...e quando ti capita dinanzi agli occhi l'immagine del mare ti ci tuffi...e quando vedi il cielo azzurro voli...e quando ti emozioni ascoltando il pianto di un bimbo, allora capisci quanto tutto abbia una sua logica: una logica che racchiude il senso della vita.
Racconto scritto il 03/12/2021 - 12:40
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Commenti
La logica del donare, il senso della solidarietà in un bellissimo racconto.
Complimenti
Complimenti
Mirko D. Mastro 05/12/2021 - 07:44
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Bellissimo
Angela Randisi 03/12/2021 - 21:49
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Bello il racconto
Alberto Berrone 03/12/2021 - 19:30
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