RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

...ma le gambe ?


Era inevitabile che “l’intellighentia” divina nella sua immensa sapienza creasse un mondo a misura dell’umanità. Per renderlo più appetibile per noi uomini creò, perciò, le donne che hanno rappresentato sempre la quintessenza dell’universo maschile. Bionde, more, rosse, alte, basse, ricciolute o “lisce”. Occhi neri o blu, oro o verdi. Nasino all’insù, alla francese, aquilino, alla greca, a patatina, all’africana. Mento volitivo o dolce. Labbra carnose o sottili ma sempre morbide e sensuali, pronte a dispensare baci, comunque. Carattere forte e deciso, tenero e romantico, sognatore o realista, svampito o concreto. Insomma una varietà infinita di prerogative che le rendono ineguagliabili assieme all’intelligenza regina di cui sono espressione. Una miriade di qualità che impreziosiscono quella vita che troppo spesso rinneghiamo. Certo, scegliere fra di esse ed essere scelti non è cosa semplice, ma resta, pur sempre, il sale della vita. Anche i pigroni e contestatori come me, sono soggett... (continua)

Nino Curatola 23/02/2018 - 19:15
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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8 Dicembre 2015


Papa Francesco,
apre la porta santa della chiesa del Signore
con all'ordine del giorno: la misericordia.
Parola semplice, molto esclamata e poco applicata
che da la soluzione ai grandi problemi di miseria
ed emarginazione che non danno tregua a tante persone.
Molti saranno gli ascoltatori che nei social e
in mondovisione udiranno e vedranno la cerimonia,
dove quest’uomo, dai comportamenti inconsueti,
ci stupirà coinvolgendo ancor di più l’umanità.
Si rivolgerà, non solo ai predicatori di qualunque fede
ma a tutti i fratelli e sorelle che nel mondo,
sono in disperazione perché l’anno santo
comandatogli dal Signore ha come obiettivo,
il ritorno della comprensione e della socializzazione.
E’ da ascoltare e da applicare questo suo appello
perché alla prossima chiamata,
per entrare nel paradiso del Signore
potremmo trovare come oggetto, la parola “perdono”.
Il perdono, non è facile da ascoltare e tanto meno
da applicare se si riceve il “male”.
Una parola il “ma... (continua)

Luciano Patacchiola 07/12/2015 - 15:34
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A questo sito


A questo sito oggi scrivo a voi tutti:
esponenti, partecipanti, amiche, amici a me cari.
A voi tutti e ai vostri cari auguro di vero cuore
una buona fine dell'anno vecchio
e un buon principio con tanta prosperità
nel nuovo anno 2017.... (continua)

Salvatore Rastelli 30/12/2016 - 09:23
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A Silvio


Caro presidente, dall’alto della tua statura di celebrità universale, nel tuo nome si è oscurata finanche la fama dell’acquedotto cerebrale e finanche l’inno leopardiano alla giovinezza, che tu, per beltà fisica e spirituale, fai rivivere in tempo reale e rappresenti in ogni tuo istante di vita leale.
Per le tue ispirate e spinte battute, non ti curar di lor, che comunque passano, perché dalla tua bocca può uscire ciò che vuoi al punto che anche l’infinito, limitato dallo spazio e dal tempo, a fatica sin
d’ora contiene la tua immensa viva luce, seppur il buio dei tempi ti costringe a viver presidiato, lungi dalla libertà del “Passero solitario” e dalla spensieratezza del “Sabato del villaggio” nella gioiosa attesa della festività di cui tanto si gode.

Da impavido condottiero, sull’onda del materialismo americano e volando sul consumismo, con perspicacia e lungimiranza passasti alla conquista di giornali e tv, così che, da anni ormai, spensierato e spregiudicato, guidi e condizion... (continua)


Francesco Andrea Maiello 15/06/2023 - 09:27
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AL DI LA DEL MURO


In un giorno di tacito silenzio Lena vive nascosta nelle proprie paure,sempre assolta nei suoi misteriosi pensieri.
Spesso controlla il suo orologio, per percepire il tempo che fluttua via leggero come l'aria che respira.
Rinchiusa dentro una stanza, attende presenze inaspettate per raccontare,che al di la del muro, viveva un altra vita, un altra Lena.
Una storia che si e` mangiata il tempo nefasto di pensiero.
Ribelle bellezza di soggiogata tristezza, nasconde in una stanza amarezze sciolte nel pianto,
l' esperienza non ha lasciato il frutto dell'incanto, per quella vita ai margini di una metropoli, dove la pioggia bagnava le anime raccolte sui marciapiedi, con brandelli
di abiti sulle pelli scarnite dal dolore tra le ombre di amori apparenti.
Camminava Lena su strade senza dimora sotto un cielo senza arcobaleno, colorato soltanto di un nuvoloso pensiero. Scolpito nei suoi occhi cerchiati di nero, non allunga lo sguardo verso passanti che con disprezzo etichettano un esil... (continua)

Angela-Paola Baroni 02/03/2016 - 12:22
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Alla fine dell'inquinamento resta il buio


Il buio si accartocciava intorno a lui, stritolando il suo campo visivo.
Tremante dal freddo camminava insicuro sul ciottolato, inciampando ogni tanto su qualche sassolino scappato all'uniformita'.
In qualche minuto raggiunse la sua destinazione: il parcheggio degli autobus. Riuscí a trovare il suo, facendo uso esclusivamente della memoria. Nemmeno lí si aveva uno sprazzo di luce.
Muovendosi a tentoni e tastando la fiancata riuscí a trovare la porta dell'autobus e salí a bordo.
Un breve respiro. infilo le chiavi e mise in moto. le luci dei fari, prepotenti , aprirono un buco nel buio. Il ghiaccio che ormai da anni prosperava venne illuminato nitidamente. I pistoni saltavano nei loro cilindri, spingendo frenetici l'albero motore che a sua volta, grazie al complesso sistema di ingranaggi, metteva in moto le ruote.
Tolto il freno a mano inizio a scivolare sul asfalto.
Guidava piano seguendo la strada tracciata dal suo gps.  Non ci volle molto perche arrivasse il primo squillo, si fe... (continua)

Umano Silenzio 02/09/2019 - 13:10
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Amanuense


22 marzo 2020

Ora
che il ronzio meccanico insistente e fastidioso si sta via via ammutolendo dopo la protesta con uno spaventoso stridore di metallo torturato, come se una serie di ingranaggi si sistemasse al proprio posto, ora che il mondo si è fermato e siete tutti isolati nelle vostre case ho pensato di scrivere una lettera a ognuno di voi per spiegarvi, almeno in parte ve lo devo, il motivo di tutta questa assurda situazione.
“Mi scuso per il poco preavviso ma non mi è dato far sapere quando arriverò, in che forma o forza mi presenterò a voi. Perché sono qui!? Diciamo perché ero stanco di vedervi regredire anziché evolvervi, di come rovinate il pianeta e vi rapportate l’uno all’altro, delle vostre violenze e i pregiudizi. Dei soprusi. Stanco del poco tempo che dedicate a voi stessi e alle vostre famiglie, e ai vostri figli. Della vostra superficialità. E stanchissimo della mancanza di comunicazione nelle vostre vite. Dei governi che vi dovrebbero rappresentare e dei morti amm... (continua)


Mirko D. Mastro 29/03/2020 - 07:12
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Amarsi oggi


Si amavano. Ma di un amore clandestino. Soffocato, sospetto, emarginato. Baci rubati in posti isolati. Dichiarazioni d’amore pronunciate in punta di labbra. Lavoravano nella stessa azienda: tutto più difficile. Nessuno deve sapere nulla; nessun gesto fuori posto o parola compromettente. Solo professionalità. Ipocrisia, finzione. Erano convinti che fosse l’unico modo per potersi concedere questo lusso. Vivevano ognuno a casa propria. Era troppo rischioso condividere qualcosa insieme. Troppo prudenti? Forse no. Si erano detti che avrebbero fatto un viaggio fuori dai confini. Dove amarsi sconfinatamente. Entrano in ufficio. I colleghi in piedi applaudono e poi una frase:” Fausto, Sandro, basta nascondersi.”... (continua)

gabriele marcon 03/08/2016 - 12:26
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