RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Fiori rosa


La distesa dei fiori rosa era lì, cresceva lungo le rive di un rigagnolo che confluiva in un fosso più grande. Ormai erano sparite da tempo le ultime pietre, memoria della vecchia casa dei “boari”. Nei suoi ricordi di bambina, Teresa era stata in quella casa e si ricordava anche dei ruderi che erano rimasti a lungo nel campo; poi successivi lavori di aratura ne avevano tolte le ultime memorie. Era una bella sera d’estate e la Teresa, tornata a casa dal lavoro in fabbrica, aveva inforcato la bicicletta ed era andata a raccogliere quei fiori rosa che crescevano solo là. Le galline giravano libere in quella casa e c’era un evidente trascuratezza, le persone che vi abitavano lavoravano nella fattoria del nonno e il nome “boari” a loro calzava a pennello; avevano usi e costumi purtroppo, che denotavano il loro basso livello di istruzione e cultura. La promiscuità con gli animali e la scarsa pulizia ed igiene erano una costante di quei lavoratori della terra. Qualcuno raccontò un anedotto al... (continua)

Ivana Piazza 29/01/2022 - 16:56
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Germogli di felicità


È da circa un'ora che mi trovo nella sala d'aspetto della mia fisioterapista. Ho voluto accompagnare un'amica che da molto tempo soffre di un dolore alla spalla che non le dà tregua e sarei felice se colei che definisco una vera "scienziata" per la sua preparazione in materia, potesse aiutarla a risolvere il problema.
A dire il vero, più che una sala, è uno stretto corridoio, le due pareti letteralmente tappezzate di quadri di dubbio gusto e di diplomi recenti e più datati conseguiti appunto dalla scienziata.
Sono seduta su una panca in vimini, a due posti, alquanto scomoda, perciò ogni tanto mi alzo e vado su e giù per i tre metri di corridoio, non mancando di osservarmi in uno specchio a muro un po' nascosto da un piccolo appendiabiti.
Mi risiedo, non posso chattare, non ho internet, ma la cosa non mi dispiace affatto. Mi giunge dall'alto una musica molto rilassante, tipo ambient, una chitarra dolce e malinconica che riesco a malapena a percepire. Chiudo gli occhi e cerc... (continua)

Mimmi Due 21/11/2017 - 18:36
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Gesti inaspettati


Non faceva altro che rimanere fermo immobile davanti alla porta di casa sua, era come se qualcuno o qualcosa lo trattenesse senza volerlo fare entrare in casa sua. Un lungo brivido gli percorse tutta la schiena sentendosi gelare da dentro senza sapere il motivo. Provo' con un semplice movimento del braccio destro a tirar fuori dalla tasca dei pantaloni il mazzo di chiavi per aprire la porta ma come fece il gesto di infilare la chiave nella toppa si accorse che qualcosa non tornava: porta era accostata. Ebbe subito paura che si trattasse di ladri e il timore era lecito essendo un signore anziano della splendida età di 79anni, e giustamente le sue paure erano più giustificate dato che abitava pure da solo.
Assurdo, alla porta senza sapere se poteva entrare per poter avvertire qualcuno o no così, cercò lentamente senza far troppo rumore di accostare un orecchio per capire qualcosa per lo meno da eventuali rumori provenienti dall'interno dell'appartamento.
Erano le parole più belle che a... (continua)

Cristina Del perugia 10/10/2018 - 21:18
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GISELLE


Una pagina di diario di Carla Fracci…. Anno 1980

Scrivo queste pagine , per alleggerire quella tensione che si crea ad una prima .
Sono euforica e terrorizzata al tempo stesso.
Oggi mi sono arrivati fiori ,quanti ammiratori , mi si avvicinano mi stringono mani, mi salutano e mettendosi la mano sul cuore…mi acclamano.
nello stesso istante un benessere fisico profondo espande dentro di me ed una stabilità una forza, una sicurezza mi fa da padrona .
Sono passati ventidue anni da quando sono diventata prima ballerina.
Stasera rappresenterò GISELLE quante emozioni, quanti passi disegnati su quelle tavole di legno e quanti sospiri emanati per creare la giusta atmosfera….
non è la prima volta che la rappresento ma ogni volta è diverso…
Roma, citta goliardica ,nottambula, ecclettica e impregnata di storia di grandi passioni e di gravi ingiustizie, ma sempre Roma .
Oggi niente prove…il palco mi serve per vivere la favola e con la mente ripasso i miei passi e osser... (continua)

Alice clarence 23/01/2012 - 21:05
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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HO UN SOLO ABITO


Non corro, non ho fretta.
Me ne sto seduta qui in riva al mare, ad ascoltare le onde; o forse non le ascolto e più semplicemente accompagnano i miei pensieri mentre guardo l'orizzonte chiedendomi cosa ci sia oltre quella linea, quell'impuntura che salda la terra con il cielo, o mentre osservo le nuvole, spesso invidiandole per la loro leggerezza e per la loro capacità di volare e trasformarsi continuamente.
Sarà festa stanotte, ma non ho fretta.
Metterò la tovaglia più bella su cui poserò i piatti ed i bicchieri più preziosi, come faccio ogni giorno, perché non mi sopravvivano; li voglio lasciare consumati, sbeccati, scompagnati e segnati dal sapore dei miei banchetti e non intonsi, in attesa della grande occasione che forse è proprio quella che vivo tutti i giorni.
E stanotte indosserò lo stesso abito, quello di sempre e che oggi, per un istante, mi son fermata a rassettare, cucendone gli strappi procurati durante il cammino e che ho cercato di nascondere pudicamente dietro ad un ... (continua)

Millina Spina 02/01/2019 - 12:37
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I MIEI NOMI


Sono nata nella fredda serata del 3 gennaio e quel giorno non era Santa Millina e mai lo diventerà, visto che non rientra nelle mie ambizioni diventare martire per avere un giorno dedicato nel calendario. Solitamente i giorni importanti li segno tutti nel calendario.
Sono nata in casa, in quel periodo erano poche le future mamme che andavano a partorire all’ospedale di Nuoro, tanto che alle scuole provavo invidia per le mie compagne nate in città, mentre io ero nata tra le braccia calorose ed amorevoli della signora Santina, la levatrice continentale che operava nel mio paese, e delle mie zie. Con il tempo anche questi particolari quasi insignificanti hanno assunto un valore diverso cosicchè oggi dico con orgoglio di essere nata in un paese.
Zia Rosaria, in realtà mia prozia, raccontava sempre di non aver mai visto una bimba ap... (continua)

Millina Spina 01/06/2016 - 20:02
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Ia forza di essere fragili


Cos'è la delusione? Cos'è quella sensazione di avere il cuore lacerato, quella tristezza che in men che non si dica riesce a possedere tutto te stesso... Eppure non puoi fare altro che rimanere lì a un passo da lei e vederla ferma immobile su quella panchina col vento che le scompiglio i corti capelli neri mentre alcuni le si attaccano in volto bagnati da quelle milioni di lacrime.
Ma come può svanire così improvvisamente quel bagliore, quella vitalità e quell'energia che caratterizzano è rendono speciale una persona?
Nessun lamento, nessun sibilo pronunciato neanche per sbaglio e sono sicuramente passate più di tre ore da quando siamo arrivate in questo parco.
Cosa poteva esserle successo di così brutto? o addirittura atroce da renderla così ferita, così dolcemente vulnerabile e così tantofragile...
Vorrei tanto poter trovare un modo per consolarla, fare il giro veloce di quella maledetta panchina e stringerla forte a me promettendole che sarebbe andato tutto bene perché è così ... (continua)

Cristina Del perugia 18/08/2021 - 18:25
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IL FARO


IL FARO

Il faro era lì, splendido e bianco, in cima alla scogliera e giungervi correndo per Pietro e Vanni era una quotidiana scommessa. Veloci come il vento, alle prime luci del giorno, scalavano la stradina impervia, scansando voragini, massi, e grossi rami spezzati. Una volta lassù, dal punto più alto dell’isola, contemplavano il panorama mozzafiato del Mediterraneo.
Vivevano felici e spensierati i due fratelli gemelli, condividendo tutto, finché il destino fa incontrare loro Greta, una bella ragazza tedesca in vacanza, L’amore tra la turista e Vanni scatenerà la rivalità e la gelosia di Pietro che ormai in preda all'odio farà di tutto per separare la coppia, riuscendo nel suo intento, grazie ad un imbroglio. Greta delusa andrà via e Vanni scoperta la truffa non vorrà più saperne del fratello. Rimasto solo, Pietro si pentirà del suo comportamento, ma dovranno trascorrere molti anni per ricongiungersi ormai adulti, sotto il grande faro.

Vanni e Pietro, due splendid... (continua)


Patrizia Lo Bue 23/05/2019 - 13:31
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IL PENDOLO


IL PENDOLO

Il pendolo stava davanti ai suoi occhi e scandiva le ore ritmicamente, segnando il tempo col suo movimento oscillatorio e annunciava con i suoi rintocchi ogni ora che passava. Il mobiletto di legno che racchiudeva l’orologio, lasciava una finestra ricoperta di vetro, mentre tutto il resto era in legno scuro definito da intarsi dorati in superficie. Era una vita che lo aveva davanti agli occhi, poiché era appartenuto a sua madre e provava una sottile emozione nel guardarlo. Era un pezzo della sua vita, della sua memoria familiare, sempre in movimento a scandire il tempo. Stava posizionato in un angolo del soggiorno, presso il divano a tre posti, dove Davide era solito sdraiarsi a riflettere. Era cupo e triste quel giorno, quasi un riflesso del cielo, grigio e nuvoloso che si intravedeva dall’ampia finestra che dava sul panorama della dolce campagna umbra, in cui la casa, bianca nel prospetto esterno, spiccava tra casali e villette alla periferia della città di Gubbi... (continua)


Patrizia Lo Bue 19/10/2018 - 09:55
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