RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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La mia stanza a Londra


E ad un certo punto pensi di andare via, trasferirti, andare all'estero, prendere le distanze da tutto ciò che è stata la tua vita fino ad allora... ci vuole coraggio ti dicono gli altri, ce ne vuole veramente tanto pensi tu. Nuove esperienze, imparare un lingua, diventare più forte, vedere come girano le cose fuori dal nostro bel paese, nuove sfide, nuove amicizie, vestire i panni di una giovane donna indipendente, quelli che da sempre dici di voler indossare. Smettere di immaginare ciò che potresti essere e cominciare a diventarlo. Ricominciare.
E allora lo fai.
Ad un certo punto ti ritrovi a fissare le nuvole intorno a te, gli edifici e le strade della bella Roma diventare sempre più piccole, la luce di bordo che segna di allacciare le cinture in vista dell'atterraggio.
Ti senti fiera, spaventata, eccitata, confusa... fottutamente sola nella tua stanza semivuota che ti costa un occhio della testa al centro di Londra. Ma che ci faccio qua?
Allora cerchi vita, dopo i primi mesi... (continua)

Michela Pomobello 16/07/2016 - 01:23
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LA NAVE NELLA BOTTIGLIA


" hanno permesso che mi rubassero che mi portassero via una parte della mia vita senza fare nulla, anzi peggiorando il più possibile le cose ogni giorno sempre di più.....e ti immagini come una di quelle barche costruite dentro una bottiglia.... lasciandole all'interno del suo mondo ovattato ....improvvisamente a suon di urlare...la bottiglia si frantuma in mille pezzi...e la barca si ritrova ad affrontare il mare...senza conoscerne i sapori , gli odori e tutto il resto ...e adesso ti rendi conto cosa hai perso...cosa ti hanno rubato.....nello stesso tempo capisci che la vita è meravigliosa....ma ti viene ugualmente voglia di piangere e urlare ....rivoglio tutto quello che ho perso non per colpa mia ."

LORENZO BIANCHI... (continua)


Lorenzo Bianchi 19/10/2016 - 12:23
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La non-storia


Sono le 23.18 e finalmente ho preso la decisione di raccontare una storia: la mia storia. No, non la storia della mia vita o delle mie passioni... ma si potrà chiamare storia? Forse è solo un racconto o forse solamente una schermata bianca dove potrò scrivere tutte le emozioni che provai o, ad esser sincera, che provo ancora.

Facciamo un patto: io vi racconterò ogni cosa ma voi, alla fine di tutto, dovrete dirmi la differenza fra "voler bene" e "amare". Anche io pensavo di conoscerla, anzi ne ero convinta, ma ora non so darmi pace. Anche Lui diceva di saperla ma la verità è che quando il cuore e la mente entrano in contrasto tutto si complica e per salvarsi, alla fine di tutto, bisognerà far prevalere o uno o l'altra.

Detto questo, avete piacere ad ascoltare una "non-storia"?... (continua)


L. R. Roy 30/01/2018 - 23:36
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La Nonna


La nonna

Quella sera faceva un gran caldo, nella grande stanza dalle finestre enormi coperte dalle spesse tende ocra, che le inservienti rimandavano solo di sera per oscurare la luce e dare un buon riposo ai quindici bambini orfanelli, che si trovavano nella stanza A, di uno dei ritrovi orfanotrofio di Ferrara. Avevano lasciato appena la seconda anta della finestra aperta, socchiusa, per far trapelare almeno un pò di frescura visto la calura di quel torrido agosto. Ma Mario si gironzolava tra le sue coperte a lenzuola poggiate appena sulle sue braccette, rievocando il suo giovane prematuro nascente sentimento, per la giovanissima Giada che dormiva nell'altra stanza B. Gli aveva fatto gli occhioni dolci ferma a piedi uniti con le mani nel petto, ansiosa di attesa mentre che Mario appena aldilà di lei e le sue compagne, improvvisamente che il suo palloncino si librò in aria e finì nello stagno con le oche, lo recuperò restituendoglielo nelle mani, bagnato ed entusiasta di quel salvat... (continua)


Luca Di Paolo 22/07/2015 - 17:36
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LA NOTTE DEI SOGNI


La notte era appena calata, e l'alba, s'intravedeva appena. L'aria era fresca e le strade deserte, ma lei era già sveglia. Si svegliava prestissimo ogni giorno, faceva una doccia, per ritemprare il corpo e lo spirito, una colazione leggerissima, e si chiudeva nella sua “palestra”. La sua grande passione era la danza, il suo più grande desiderio, ballare. Aveva fatto sistemare una stanza, riempiendola di attrezzature e specchi, di modo che potesse esercitarsi ogni volta che poteva, e non veniva mai meno a tale proposito. Ci voleva dedizione, oltre che passione e pazienza e disciplina. La danza era tutto il suo mondo, tutta la sua vita. Scaldò i muscoli e poi cominciò ad eseguire i primi esercizi, contando mentalmente il tempo. Un, due, tre. I suoi movimenti erano leggiadri e fluidi, la sua mente, intenta e concentrata, ogni passo lo eseguiva con maniacale precisione, e lo ripeteva sino a quando non era sicura che fosse più che perfetto. Amava la danza come nulla al mondo, era parte dell... (continua)

Marirosa Tomaselli 09/08/2017 - 17:20
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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LA PERLA NERA


LA PERLA NERA

Angela vive con la famiglia a Stromboli, una delle splendide isole Eolie. Ama il mare più di ogni altra cosa; sta ore a contemplarlo, vi si immerge senza problemi e scende giù a scrutare i fondali sempre in cerca di oggetti da collezionare. Un giorno d’estate trova una grande ostrica e con suo grande stupore, al suo interno, trova una bellissima perla nera che decide di conservare come un talismano. Il prezioso oggetto le servirà durante la guerra per riscattare la propria libertà, mettere in salvo la propria vita e quella di altra gente..
La sua pelle, manteneva il colore ambrato per la continua esposizione al sole e i capelli, bruni e ricci finiva sempre per legarli sulla nuca per non averli, come ciuffi ribelli, sul viso e sul collo. Gli occhi grandi e scuri brillavano di gioia, una gioia fatta di amore per la vita; e di respiro, un respiro che riempiva a pieni polmoni sulla spiaggia dalla sabbia scura, adagiata sotto il monte, un vulcano in attività pere... (continua)


Patrizia Lo Bue 19/09/2018 - 18:34
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LA PICCOLA QUERCIA


Scaricai la tanica dal portabagagli mentre qualche sporadica auto passava in quel tratto di sterrato, diretta alla spiaggia, quella bianca e famosa, quella così vuota e vera d’inverno, quando le nuvole scure, troppo vicine alla sabbia sembravano, per qualche oscura ragione, voler riversare tutta la loro rabbia proprio lì, quasi a punirla di cotanta bellezza, ma rendendola ancor più incantevole ed eloquente.

Le cicale frinivano nella pineta, il mare laggiù, pigro e disinteressato allo scorrere del tempo, lambiva gli scogli solo per vincolo e l’aria era calda, impregnata della polvere che le auto sollevavano al passaggio.

Aprii la tanica e versai il contenuto sulla piccola quercia, il cui fusto era avvolto da un acerbo strato di sughero e da un cartone, una medicazione d’emergenza che le avevo fatto giorni prima, quando l’avevo vista riversa a terra, ferita e sofferente.

Un’auto mi aveva appena superata; rallentò e poi tornò verso di me, in retromarcia. Ne uscì una turista, cur... (continua)


Millina Spina 28/02/2019 - 13:53
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La ruota del Destino


Anche oggi dopo una giornata passata a fare l'essenziale per la sopravvivenza, limitare ancora le capacità per non dare nell'occhio, accontentandosi dello stretto necessario, per non cestinare una vita già in frantumi, rischiano come al solito di finire dentro un colabrodo. Anche stavolta già sai come andrà a finire, se non cerci almeno di provarci. E tutto là, di fronte ad occhi lesi, il giorno nasce, cresce, vive e poi muore. Solamente un ultima porta da attraversare, solamente qualche misero passo per riuscire, follia perversa, trovare il coraggio per fare un intero viaggio all'indietro, piuttosto di fare pochi passi per raggiungere l'infinito.
Disperso tra le luci soffuse in una piazza di altrove, la pioggia cade lenta e silenziosa e mentre una grondaia tamburella una ritmica imprecisa, la mente si distacca da ogni perché, per trovare un brano da collegare a quel ritmo lento ed un poco jazz. Musica maestro, per quale motivo dovrei abbandonare ogni sorta di diperazione, per dedicar... (continua)

Nome e Cognome 06/03/2016 - 15:23
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